I permessi retribuiti possono essere sempre richiesti, invece, quando il soggetto risulti impegnato come presidente di seggio, scrutatore oppure rappresentante di lista: in queste situazioni, infatti, l'assenza dal lavoro verrà comunque retribuita. Ricordiamoci che i giorni di effettivo "lavoro al seggio" sono recuperabili, mediante delle giornate di permessi compensativi da consumarsi nei giorni immediatamente successivi alle operazioni di voto: se le esigenze di lavoro non lo consentissero, si potranno rimandare le giornate di riposo. Ovviamente, bisognerà sempre dare comunicazione preventiva al datore di lavoro e provare il proprio esercizio delle attività della votazione (attraverso la scheda elettorale vidimata) oppure la propria presenza al seggio (tramite una dichiarazione del presidente di seggio).