Introduzione
Se avete una casa, un negozio o un terreno di proprietà ed intendete ipotecarlo in modo da ottenere una certa liquidità, potete optare per un mutuo. Nello specifico si tratta di vincolare il bene immobile in oggetto dandolo come garanzia, e sottoscrivendo un piano di rimborso che può oscillare da un minimo di 5 ad un massimo di 25 anni. Tale tipologia di credito oggi è accessibile anche a coloro che risultano cattivi pagatori e con la possibilità di sceglierlo in diverse varianti. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida su come richiedere un mutuo ipotecario.
Occorrente
- Documenti personali
- Certificato di proprietà dell'immobile
Preparare i documenti personali
Il mutuo ipotecario consente di ottenere un certo capitale erogato dalla banca che può raggiungere anche i 75.000 euro, premesso che l'immobile di proprietà ne valga almeno un 30% in più. Il mancato esborso rateale concordato, comporta da parte del concessionario l'esproprio dell'immobile su cui si è deciso di effettuare l'ipoteca. Premesso ciò, prima di recarsi presso l'istituto di credito scelto, è di fondamentale importanza preparare i documenti personali ossia la carta d'identità ed il codice fiscale. A questi vanno poi aggiunti quelli inerenti l'immobile che troverete descritti nel passo successivo della guida.
Presentare il certificato di proprietà dell'immobile
Come accennato nel passo precedente, è necessario portare in banca anche un documento che attesta l'effettiva proprietà dell'immobile o del bene che si vuole ipotecare. Inoltre tra gli altri certificati indispensabili per accedere ad un mutuo ipotecario, è necessario presentare anche una copia del contratto di lavoratore dipendente oppure l'ultimo modello unico se si tratta di un soggetto che svolge un'attività in modo autonomo. Da sottolineare è tuttavia che l'immobile non deve già avere in carico un'altra ipoteca, e ciò si evince dalla visura catastale che si può presentare direttamente all'ente erogatrice richiedendola online, oppure affidare la pratica al personale addetto della stessa banca.
Sottoscrivere l'ipoteca
Una volta inoltrata la richiesta di mutuo ipotecario, è necessario attendere fino ad un massimo di 30 giorni, ovvero il periodo in cui la banca prende in esame la pratica e decide poi di erogare o meno la liquidità preventivata. Trascorso tale tempo, si viene convocati negli uffici per la sottoscrizione dell'ipoteca in cui tra le varie postille va evidenziata quella che in caso di mancata ottemperanza ai pagamenti stabili (dopo due rate) c'è il rischio di perdere il bene. Tuttavia tale caratteristica non è applicabile quando si tratta di prima casa, quindi la richiesta di ipoteca viene respinta a priori. A margine di questa guida è importante sottolineare che sia il soggetto richiedente che la banca erogatrice del mutuo ipotecario devono considerare la solvibilità economica tale da sopperire con regolarità ai pagamenti dovuti, ed evitare quindi di incorrere in gravose conseguenze.