Come richiedere l'indennità di disoccupazione ordinaria e con requisiti ridotti
Introduzione
L?indennità di disoccupazione è una prestazione a sostegno del reddito, istituita per aiutare i soggetti che si trovano in una situazione di temporanea difficoltà a causa della perdita involontaria del posto di lavoro. La Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego, indicata con l?acronimo NASpI, sostituisce le precedenti indennità di disoccupazione ASpI e MiniASpI. La normativa che regola l?accesso alle prestazioni a sostegno del reddito, ed in particolare all?indennità di disoccupazione, ha subito radicali cambiamenti negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda i requisiti di accesso. Se da un lato, infatti, il legislatore ha ridotto il numero dei contributi necessari per accedere alla disoccupazione, dall?altro lato anche la durata della prestazione è stata ridotta. Andiamo a vedere, nel dettaglio, cosa prevede attualmente la normativa e come richiedere l'indennità di disoccupazione ordinaria e quella con requisiti ridotti.
Occorrente
- Pin INPS dispositivo;
- Modello SR163;
Accedere alla disoccupazione
Come dicevamo, la NASpI ha sostituito le precedenti indennità di disoccupazione ASpI e MiniASpI, ed anche l?indennità di mobilità. Se, con la precedente normativa, erano necessari almeno 52 contributi settimanali utili nel biennio ed un contributo settimanale antecedente il biennio stesso, per accedere alla NASpi sono sufficienti ?solo? 13 contributi settimanali, versati in un arco di tempo di quattro anni e 30 giorni di lavoro effettivo prestato nell?anno antecedente il licenziamento. L?importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile dell?ultimo quadriennio, ma in ogni caso l'importo mensile dell'indennità non può superare 1.300 euro. È importante che la perdita del posto di lavoro sia involontaria per accedere alla prestazione. Le dimissioni, infatti, non danno diritto alla NASpI, tranne in alcuni casi particolari come per le lavoratrici madri o in maternità, e chi si dimette per giusta causa (se ad esempio, non vengono pagati gli stipendi).
Presentare la domanda di disoccupazione
La domanda di disoccupazione potrà essere presentata all?INPS esclusivamente on line. Diversamente da quanto accadeva negli anni precedenti, all?INPS non si potranno consegnare moduli cartacei. La trasmissione della domanda, che deve comunque avvenire necessariamente entro 68 giorni dal licenziamento, potrà essere fatta solo in via telematica, attraverso il sito istituzionale dell?INPS. L?invio potrà essere eseguito autonomamente o tramite l?assistenza degli Enti di Patronato dislocati sul territorio nazionale, che potranno verificare per noi la documentazione necessaria ed assisterci gratuitamente. Come dicevamo, è possibile inoltrare la domanda direttamente all?Istituto previdenziale attraverso il sito www.inps.it, dopo esserci autenticati con il pin dispositivo. Per far ciò dovrete accedere all?area riservata, e raggiungere la pagina relativa alle prestazioni a sostegno del reddito o seguire il seguente link.
Inoltrare la domanda di disoccupazione
Dal sito dell?INPS è possibile procedere all?inoltro della prestazione. Dovremo innanzitutto indicare i nostri dati personali, un numero di telefono che l?Istituto Previdenziale utilizzerà come recapito, un indirizzo email dove ricevere eventuali comunicazioni e poi verificare o correggere i dati relativi all?ultimo rapporto di lavoro. Una volta inseriti tutti questi dati, il sistema ci chiederà di confermare che abbiamo svolto attività lavorativa per almeno 30 giorni negli ultimi dodici mesi, se abbiamo svolto lavoro autonomo nell?ultimo anno e se ci sono partite IVA aperte. L?ultimo dato da inserire è il nostro codice IBAN, relativo al conto o libretto dove l?Ente effettuerà il pagamento della prestazione. Alla domanda telematica deve essere allegato anche il modello SR163, reperibile al seguente link. Tramite il pin INPS potremo controllare autonomamente, dal computer o dallo smartphone lo stato di lavorazione della domanda di disoccupazione trasmessa all?Istituto Previdenziale, senza doverci rivolgere per forza ad un intermediario.
Accedere alla disoccupazione con requisiti ridotti
Se da un lato la riforma della normativa relativa alla disoccupazione ha semplificato l?accesso alla prestazione NASpI, dall?altro lato la disoccupazione con requisiti ridotti è stata completamente superata e dal 2013 non è più possibile accedervi. L?indennità di disoccupazione con requisiti ridotti prevedeva la presentazione della domanda tra il 1 gennaio e il 31 marzo, e riguardava i periodi di lavoro svolti nell?anno precedente a quello di richiesta dell?indennità. Per accedere alla prestazione occorrevano almeno 78 giornate lavorate nell?anno di riferimento e almeno un contributo settimanale antecedente il biennio di presentazione della richiesta. Il pagamento, diversamente da quanto accade oggi con la NASpI, non era mensile, ma veniva liquidato in un?unica soluzione. Il metodo di calcolo, però, è molto più simile a quello utilizzato per calcolare le disoccupazioni agricole che non all?attuale indennità NASpI.
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Consigli
- Recatevi da un Patronato che vi assisterà gratuitamente nella verifica dei requisiti e nella compilazione delle domande;