Come dicevamo, la NASpI ha sostituito le precedenti indennità di disoccupazione ASpI e MiniASpI, ed anche l?indennità di mobilità. Se, con la precedente normativa, erano necessari almeno 52 contributi settimanali utili nel biennio ed un contributo settimanale antecedente il biennio stesso, per accedere alla NASpi sono sufficienti ?solo? 13 contributi settimanali, versati in un arco di tempo di quattro anni e 30 giorni di lavoro effettivo prestato nell?anno antecedente il licenziamento. L?importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile dell?ultimo quadriennio, ma in ogni caso l'importo mensile dell'indennità non può superare 1.300 euro. È importante che la perdita del posto di lavoro sia involontaria per accedere alla prestazione. Le dimissioni, infatti, non danno diritto alla NASpI, tranne in alcuni casi particolari come per le lavoratrici madri o in maternità, e chi si dimette per giusta causa (se ad esempio, non vengono pagati gli stipendi).