Come richiedere la separazione dei beni
Introduzione
Come vedremo successivamente, nonostante il regime patrimoniale naturale dei coniugi sia la comunione dei beni (sulla base della quale i due coniugi con il matrimonio uniscono i propri patrimoni, dando luogo ad un patrimonio comune), entrambi hanno comunque la possibilità di chiedere la separazione in un momento successivo, ovvero dopo la celebrazione del matrimonio. Se desiderate conoscere ulteriori informazioni seguite i consigli di seguito, vi indicherò come richiedere la separazione dei beni.
La normativa
Tenete conto innanzitutto, che sulla base della normativa attualmente vigente, per avere il regime di separazione dei beni è necessario specificarlo prima della celebrazione del proprio matrimonio, altrimenti si avrà l'applicazione automatica del regime di comunione (si tratta dunque di un'approvazione tacita, nel senso che se il soggetto non dichiara espressamente di volere la separazione dei beni, ricadrà automaticamente nella comunione dei beni). Si tratta di una regola tassativa, che non presenta eccezioni (questo non vuol dire tuttavia che il soggetto non possa chiedere successivamente la separazione dei beni, rispettando alcune previsioni previste dalla legge).
I coniugi
Nell'ipotesi in cui i coniugi hanno scelto il regime di comunione dei beni ma desiderano cambiarlo nel corso del matrimonio, possono tranquillamente cambiare il regime patrimoniale di fronte ad un pubblico ufficiale (è necessario che sia un notaio). Il regime di separazione dei beni, se viene dichiarato prima del matrimonio, può essere richiesto di fronte ad un ufficiale di stato civile; se invece la richiesta viene fatta successivamente dallo stesso, è obbligatoria la presenza del notaio. Per richiedere dunque la separazione dei beni successiva al matrimonio, è necessario rivolgersi ad un notaio, che provvederà a predisporre tutta la documentazione necessaria per effettuare la modifica.
Le convezioni matrimoniali
Per quanto riguarda la forma da utilizzare per stipulare la separazione dei beni (o in generale la comunione dei beni), la normativa attualmente vigente in tema di convenzioni matrimoniali, indica necessariamente l'uso dell'atto pubblico. Alcune previsioni normative infatti, lasciano supporre che la stipulazione iniziale e la modifica successiva delle convenzioni matrimoniali dev'essere effettuata davanti al notaio, di conseguenza se la convenzione viene stipulata o modificata senza rispettare queste previsioni di legge, l'atto pubblico sarà nullo.
Consulenza del legale
Per avere ulteriori informazioni sugli aspetti pratici e legali di questo argomento, vi consiglio di rivolgervi al vostro legale di fiducia. Quest'ultimo sarà sicuramente in grado di fornirvi i chiarimenti necessari per il vostro specifico caso.