Come richiedere la liquidazione della pensione estera
Introduzione
Il sistema previdenziale italiano prevede che tutti coloro che hanno lavorato all?estero, possano richiedere la liquidazione della pensione a loro spettante. I tempi per inoltrare la domanda sono sempre validi e per presentarla all'Inps devono però essere soddisfatti alcuni requisiti. Nei passi successivi della presente guida trovate le istruzioni su come procedere.
Avere dei requisiti specifici
La liquidazione della pensione estera può richiederla colui che nel momento stesso dell?inoltro della domanda, sia in possesso della cittadinanza italiana anche in presenza di una relativa al paese dove ha lavorato. Per ottenere il riconoscimento è tuttavia necessario avere dei specifici requisiti amministrativi, anche se non si è mai avuto come interlocutore l?Inps.
Presentare la richiesta all'Inps
La richiesta va dunque presentata alla sede territoriale dell?Inps, tramite la compilazione di tutti i campi obbligatori presenti nel modello RE1 ed appositamente redatti. La domanda si può presentare di persona o tramite un Patronato, ed in questo caso deve essere inoltrata gratuitamente come stabilito dalla legge. In merito alla documentazione necessaria da allegare al modulo di richiesta, va detto che occorrono il certificato che attesti l?effettiva cittadinanza italiana e quello comprovante di aver svolto lavoro all?estero. Oltre a questi requisiti cartacei, è necessario presentare anche il libretto di lavoro, le buste paga e tutte agli altri documenti legati al rapporto lavorativo, come ad esempio la lettera di assunzione oppure quella del licenziamento ed un?eventuale promozione e così via, nonché un certificato consolare, comprovante l?immigrazione nel paese in cui si è svolta l?attività lavorativa.
Attendere che l’Inps effettui un calcolo retributivo
Per quanto riguarda la liquidazione della pensione estera, va sottolineato che l?importo spettante è subordinato alla differenza tra i contributi accreditati e quelli presenti nel fondo pensione di cui si richiede il riscatto. Con queste informazioni fornite, bisogna attendere che l?Inps stabilisca l?importo da erogare, effettuando un calcolo retributivo in base ad un periodo di tempo ben preciso. Per fare un esempio, se i contributi da riscattare sono datati prima del 1 gennaio 1996, la pensione va calcolata con il sistema retributivo, ma soltanto nel caso che i suddetti contributi sommati a quelli accreditati superino i 18 anni. In caso contrario, il calcolo va effettuato con il cosiddetto sistema misto. Da notare però che l?importo erogato dall?Inps può variare per età e sesso del lavoratore, in base alla retribuzione effettiva percepita all?atto della presentazione della domanda, al numero delle settimane lavorative e all?anzianità attestata con i contributi versati obbligatoriamente.
Presentare la domanda online
Infine va precisato che ci sono anche altre valutazioni che l?Inps si riserva di fare nel caso il soggetto richiedente la liquidazione sia già titolare di una pensione. A margine va detto che la richiesta se non tramite un Patronato, può essere inoltrata anche online dall?interessato semplicemente accedendo al portale Inps, ed avendo a disposizione il dispositivo PIN appositamente fornito agli utenti dall?ente, proprio per favorirne il dialogo telematico ed in tal caso il disbrigo della pratica è molto più veloce quindi i tempi di attesa sono circa 60 giorni.