Come richiedere la disoccupazione per rimpatriati
Introduzione
Tutti i lavoratori italiani che dopo un periodo all'estero hanno perso la propria occupazione e decidono di tornare in Italia, hanno diritto a richiedere la disoccupazione per rimpatriati. Questa indennità viene erogata dall'INPS, secondo la legge 25.07.75 n° 402. Gli attuali trattati internazionali hanno semplificato al massimo l'iter burocratico e per questo motivo la vigente legge gode di una maggiore applicabilità rispetto a qualche anno fa. In questa utilissima guida vi spiego in modo dettagliato ma con termini semplici e chiari come richiedere la disoccupazione per rimpatriati.
Occorrente
- Documentazione comprovante il lavoro svolto all'estero
Requisiti
La disoccupazione per rimpatriati spetta a tutti i lavoratori che dopo avere lavorato all'estero sono ritornati in Italia. L'importo di questa prestazione erogata dall'INPS ha una durata semestrale ed il suo importo è calcolato sempre sulla base delle retribuzioni convenzionali e non in base allo stipendio percepito nella nazione estera dove è stato svolto il lavoro. I requisiti per avere diritto alla disoccupazione per rimpatriati sono pochi ma importanti: prima di tutto bisogna avere lavorato in Stati convenzionati o non convenzionati, senza nessuna differenza di trattamento economico tra i due. Il datore di lavoro può essere sia straniero che italiano, in quanto questo dettaglio non è influente ai fini del diritto all'immunità di disoccupazione. Il rimpatrio del lavoratore deve essere obbligatoriamente avvenuto entro sei mesi dalla cessazione dell'impiego e deve essere dichiarata la disponibilità al lavoro in Italia presso i Centri per l'Impiego della propria regione.
Documenti
I documenti necessari per presentare la domanda di disoccupazione per rimpatriati sono i seguenti: documento portatile U1 attestante il periodo di assicurazione sul lavoro, la qualifica professionale, il contratto di lavoro, le buste paga, la dichiarazione che attesti il licenziamento oppure il mancato rinnovo del contratto di lavoro ed il modulo SR 163. Questi documenti devono essere forniti dall'ex datore di lavoro oppure, in alternativa, dall'autorità consolare competente.
Pagamenti
L'assegno di disoccupazione per rimpatriati viene elargito per un periodo massimo di 180 giorni con cadenza mensile ed a questa cifra devono essere aggiunti gli assegni familiari. L'indennità viene pagata accreditando la somma di denaro sul conto corrente del lavoratore che ne ha diritto oppure, in alternativa, la disoccupazione per rimpatriati può essere versata tramite un bonifico da ritirare presso gli uffici postali rientranti nel CAP di residenza.
Consigli
- Non potete fare domanda di disoccupazione per rimpatriati se avete abbandonato spontaneamente il posto di lavoro