Come richiedere l'esenzione del canone RAI over 75 anni
Introduzione
Tutti i contribuenti sono al corrente che, qualora nella propria abitazione vi sia un apparecchio televisivo, saranno tenuti al pagamento del canone RAI. Questa imposta, frequentemente definita come la tassa più odiata dagli italiani, è stata recentemente addebitata nella bolletta dell?energia elettrica ad uso residenziale, per contrastare la sua evasione. L?importo annuale del canone ammonta a 90 euro, con addebito rateale di 9 euro al mese in per dieci mesi, contro un importo di 113,50 euro pagati prima dell?inserimento del canone in bolletta. Alcune categorie, sono però esentate dal pagamento, qualora non posseggano proprio il televisore o se presentano determinati requisiti reddituali. Vediamo insieme quali sono e quali modelli devono essere presentati per richiedere l'esenzione del canone per over 75 anni.
Occorrente
- Dichiarazione sostitutiva dell'Agenzia delle Entrate;
- 75 anni compiuti;
- Reddito familiare inferiore a 8.000 euro annui;
I nuovi limiti reddituali
L?imposta del canone Rai viene controllata direttamente dall?Agenzia delle Entrate. In caso di richieste di esenzione del canone, la domanda deve essere inoltrata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno direttamente ai loro uffici competenti della sede di Torino, ed in particolare all?indirizzo: Agenzia delle Entrate / Ufficio Torino 1 S. A. T. Sportello abbonamenti TV / Casella Postale 22, 10121 Torino. Come dicevamo, alcune categorie di pensionati possono usufruire dell?esenzione dal pagamento del canone RAI, se hanno superato la soglia dei 75 anni e presentano un reddito annuo che, insieme a quello del proprio coniuge, non sia complessivamente superiore a 8.000 euro (fino al 2017 tale limite era fissato a 6713,98 euro).
I termini della domanda
Un errore piuttosto comune, è quello di credere che l?esenzione dal pagamento del canone RAI avvenga in automatico per tutti i pensionati ultra settantacinquenni in possesso di un reddito inferiore ai limiti stabiliti dalla legge: l?esenzione non verrà attivata senza presentazione di una domanda. E per farla occorrerà rispettare anche precisi termini di legge: chi presenta domanda per la prima volta dovrà ottemperare trasmettendo la richiesta entro il 30 aprile 2018, ottenendo in tal modo lo sgravio anche per il primo semestre e richiedere contestualmente il rimborso di eventuali rate già pagate sulla bolletta dall?inizio dell?anno 2018. Coloro, invece, che intendono beneficiare dell?esenzione solo a partire dal secondo semestre o che dovessero presentare la richiesta in ritardo, dovranno rispettare la scadenza del 31 luglio.
I modelli da presentare
Vediamo ora dove reperire il modello di dichiarazione sostitutiva da presentare e come compilarlo. Il modello, scaricabile dal sito dell?Agenzia delle Entrate, a questo link, consiste in una autocertificazione del proprio reddito: il pensionato ultra settantacinquenne, in sostanza dichiara che il proprio nucleo familiare percepisce un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro anni. E? importante ricordare che il limite di riferimento è quello all'anno precedente a quello in cui si richiede l'esonero, e che le 8.000 euro comprendono il reddito del richiedente più quelle del proprio coniuge. Una volta completato il modello con l?indicazione dei propri dati anagrafici, questo dovrà essere inviato tramite posta raccomandata o on line se si possiede il PIN dell?Agenzia delle Entrate o con consegna a mano del modello presso uno sportello dell?Agenzia delle Entrate.
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Consigli
- Rispettate la scadenza del 30 aprile per ottenere lo sgravio per il primo semestre e richiedere contestualmente il rimborso di eventuali rate già pagate sulla bolletta dall’inizio dell’anno;