Come richiedere l'assistenza per l'Alzheimer
Introduzione
L'Alzheimer è un morbo che, a livello mondiale, colpisce una persona ogni tre secondi. La conseguenza più grave di questa malattia è che porta la persona a uno stato di demenza e conseguentemente a dei cambiamenti comportamentali, che riguardano soprattutto la perdita di memoria. La velocità con il cui morbo di Alzheimer progredisce non si può stabilire grazie a una prognosi anticipata, ma dipende da persona a persona. Non esiste, al momento, una cura specifica in grado di curare definitivamente la malattia, ma si può intervenire solamente per alleviare i segni di tale demenza. La famiglia di un malato di Alzheimer, oltre al forte dolore psicologico provocato dalla malattia, deve subire delle enormi spese economiche per l'assistenza. Nei prossimi passaggi, vedremo insieme quali procedure sono previste e come richiedere assistenza per l'Alzheimer.
Occorrente
- Certificato medico telematico, trasmesso dal medico curante;
- Domanda telematica da trasmettere all'INPS;
La patologia
Il morbo di Alzheimer colpisce soprattutto la popolazione appartenente alla terza età. Esistono, purtroppo, anche delle forme precoci della malattia, fortunatamente non tante diffuse. I primi segnali di questa malattia arrivano con delle piccole perdite di memoria: con il passare del tempo il problema si aggrava sempre di più, portando la persone a non riconoscere nemmeno i familiari. In precedenza abbiamo parlato anche di problemi comportamentali, infatti il malato di Alzheimer tende a diventare molto aggressivo. Proprio per questo motivo, è soprattutto nella fase più problematica della malattia, il paziente necessita di un'assistenza medica efficiente.
La procedura telematica
La procedura per richiedere l'assistenza per un malato di Alzheimer, segue diverse fasi. La prima consiste nel richiedere, per la persona affetta da questo morbo, il riconoscimento dell'invalidità, che porterà successivamente a conseguire anche un'indennità di accompagnamento. La richiesta potrà essere inoltrata all?Istituto Nazionale di Previdenza solo dopo aver ottenuto il certificato medico telematico, redatto da proprio medico curante. Nella seconda fase il certificato telematico dovrà essere consegnato ad un Ente di Patronato, che vi assisterà gratuitamente nella compilazione e nell?inoltro all?INPS della domanda. Questa procedura può essere fatta anche personalmente dall?interessato, qualora fosse in possesso del pin INPS dispositivo. Tuttavia, trattandosi di una domanda abbastanza delicata, consigliamo sempre di utilizzare gli intermediari che possono assisterci gratuitamente. Nella fase immediatamente successiva, verremo convocati dall?ASL territoriale per essere sottoposti a visita medica, dove dovremo portare tutta la documentazione sanitaria inerente alla patologia, in nostro possesso. Con il riconoscimento dell?invalidità, il malato riuscirà a ottenere delle nuove entrate economiche, che potrà utilizzare proprio per l'assistenza della sua malattia.
L'indennità di accompagnamento
L'indennità di accompagnamento, prevista dalla legge n. 18 dell'11.2.1980 viene generalmente concessa quando il richiedente è una persona che non ha la possibilità di deambulare o di espletare le normali azioni di vita quotidiana in totale autonomia. Quindi, proprio per questo motivo, necessita di un accompagnatore. Anche questa domanda dovrà essere sottoscritta dal richiedente invalido o da un suo legale rappresentante, tramite la procedura descritta in precedenza. La Asl di appartenenza potrà decidere di tenere conto di una sola domanda, e liquidare già sulla prima richiesta sia l?indennità di invalidità civile che quella di accompagnamento.
L'Assistenza Domiciliare Integrata
La diffusione crescente del morbo di Alzheimer sta portando progressivamente a una nuova consapevolezza da parte delle Amministrazioni Locali circa la necessità di aiutare concretamente i familiari nell'assistenza. Il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, indicato con l?acronimo ADI, nasce proprio per soddisfare tale esigenza. Questa assistenza si può richiedere presso gli uffici dei servizi sociali del proprio comune di residenza che, una volta valutata la domanda, potranno assicurare la presenza di personale esperto e specializzato per alleviare il carico assistenziale assolto essenzialmente dalla famiglia del malato.
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Consigli
- Fatevi assistere da un Ente di Patronato, che vi aiuterà nella compilazione e nell’inoltro all’INPS della domanda, gratuitamente;