Come richiedere il rimborso per un prodotto difettoso
Introduzione
Vi sarà già capitato almeno un paio di volte di recarvi in un punto vendita per acquistare un elettrodomestico o un altro prodotto di necessità, come ad esempio un telefono cellulare, per poi incappare nell'amara sorpresa di avere tra le mani un prodotto non funzionante. Tante possono essere le cause: difetti di fabbrica, quindi indipendenti dalla modalità di utilizzo, che danno quindi diritto al cliente o ad ottenere la sostituzione del prodotto stesso, o di richiedere il rimborso di quanto pagato. Entriamo nello specifico e vediamo come richiedere il rimborso per un prodotto difettoso.
Occorrente
- Scontrino d'acquisto (o ricevuta fiscale di pagamento)
- Prodotto non funzionante (possibilmente con scatola d'imballaggio)
I due tipo di garanzia sul prodotto
È bene sapere che, generalmente, ogni prodotto di largo consumo acquistato da un cliente è coperto da due tipi di garanzia: la prima è quella del produttore, di durata variabile, esercitata nei confronti dell'azienda che ha costruito il bene in questione. La seconda è legale, con validità pari a due anni su tutti gli articoli e in grado di coprire difetti congeniti e non causati da un cattivo utilizzo dell'articolo. Per avvalersi di quest'ultima si deve sempre rigorosamente possedere lo scontrino di acquisto, o comunque una ricevuta di pagamento. Il difetto deve essere denunciato entro due mesi, pena la non validità della garanzia.
Gli elementi indispensabili per il rimborso
L'iter da seguire consiste nel ritornare al punto vendita con lo scontrino e l'articolo guasto, e nel caso in cui il problema sia emerso sin dal primo utilizzo è bene portare con sè anche l'imballaggio originale del prodotto. In questo caso il negoziante, rendendosi conto del malfunzionamento, potrebbe risolvere la questione semplicemente sostituendo l'articolo. Sarà poi lui a far valere nei confronti della casa di produzione la garanzia sul prodotto. Nel caso in cui invece siano passati alcuni giorni dall'acquisto, o semplicemente l'articolo non sia più disponibile, si può procedere in due modi. Vediamo quali.
L'avanzamento di richieste diverse
L'iter successivo comporta la richiesta di ordinare l'articolo, di riparare quello che si è acquistato o semplicemente di ottenere il rimborso del denaro speso. Se si riordina il prodotto ma lo stesso non arriva entro un termine temporale previsto, anche in questo caso si può comunque richiedere prima verbalmente e poi a mezzo raccomandata AR al venditore la restituzione della somma spesa inizialmente. Il negoziante potrà proporre il rimborso sotto forma di buono acquisto, da poter utilizzare presso il suo punto vendita; se il cliente non è d'accordo può sempre richiedere denaro contante a seguito dello storno dello scontrino fiscale e della restituzione del bene difettoso. In caso di contenziosi ci si può rivolgere all'autorità dell'Antitrust. Abbiamo terminato la nostra guida su come richiedere il rimborso per un prodotto difettoso. Per ulteriori informazioni consultate il link: https://www.euroconsumatori.eu/articolo/48
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Consigli
- Fate in modo di non gettare mai via qualunque scontrino ottenuto dopo un acquisto, specie se l'articolo acquistato appartiene alla categoria degli elettrodomestici. Senza lo scontrino o una ricevuta fiscale, la restituzione o la sostituzione di un articolo potrebbe incontrare qualche impedimento.