Come richiedere il congedo parentale
Introduzione
Il congedo parentale consiste nel diritto spettante sia alla madre e sia al padre, di godere di un periodo di dieci mesi di astensione dal lavoro, da ripartire tra i due genitori e, da fruire nei primi dodici anni di vita del bambino. C'è da dire che il congedo parentale spetta al genitore richiedente, anche nel caso in cui l'altro genitore non ne abbia diritto, in quanto disoccupato. Lo scopo di questo congedo è quello di consentire la presenza del genitore accanto al bambino, nei primi anni della sua vita, al fine di soddisfare i suoi bisogni affettivi e relazionali. La legge in vigore dal 25 giugno 2015, ha stabilito che è possibile fruire del congedo parentale ad ore, anzichè a giorni. Però il genitore non può assentarsi per un numero di ore giornaliere superiori alla metà del suo orario medio giornaliero di servizio, ed inoltre non può unire alle ore di congedo parentale altre ore di permesso legate alla maternità. Come richiedere il congedo parentale vi sarà spiegato in questa guida.
A chi spetta il congedo parentale
Il congedo parentale spetta sia alla madre lavoratrice dipendente che al padre lavoratore dipendente. Essi possono godere di tale congedo suddividendosi i periodi oppure possono usufruirne contemporaneamente. Non possono richiederne l'erogazione i genitori disoccupati o sospesi e i lavoratori a domicilio o che si trovino in un periodo di astensione dal rapporto lavorativo.
Il pagamento è effettuato, generalmente, dal datore di lavoro per conto dell'Inps. Ci sono dei casi in cui è direttamente l'Inps ad effettuare il pagamento, in particolare, quando si tratta di lavoratori stagionali, agricoltori dipendenti, coloni oppure lavoratori che operano nel campo dello spettacolo o hanno contratti di collaborazione saltuaria.
Come compilare la domanda per il congedo parentale
La domanda può essere presentata compilando sul sito dell'inps l'apposito modulo. Basta cliccare su "servizi online", poi "servizi per il cittadino", "autenticazione con PIN dispositivo", poi ancora "invio domande di prestazione di sostegno al reddito" ed infine "maternità" e "acquisizione domanda". A questo punto si può cliccare sulla voce pertinente scegliendo il tipo di congedo da richiedere e la categoria di lavoratori alla quale si appartiene. Tramite questa stessa procedura infatti può essere inoltrata anche la richiesta di congedo a causa di una gravidanza a rischio. A questo punto bisogna fornire i dati anagrafici, recapiti telefonici e un indirizzo email e la motivazione della richiesta, scegliendo tra "parto", "adozione" e così via.
Come presentare la domanda per il congedo parentale
La sezione "lista minori" deve essere compilata solo nel caso di affidamento o adozione. A questo punto i dati verranno salvati cliccando "avanti". Bisogna poi fornire altre informazioni a seconda della tipologia del proprio lavoro. Ad esempio si chiede di specificare la propria attività, oppure di indicare il proprio datore di lavoro. Bisogna poi indicare la modalità attraverso cui ricevere il pagamento. Salvando i dati è possibile accedere all'elenco di documenti da far pervenire all'inps. A questo punto la domanda non può più essere modificata, ma solo annullata entro 24 ore. L'indennità può essere versata con accredito sul conto corrente bancario o sul conto corrente postale, oppure può essere ritirata in qualsiasi ufficio postale nazionale. In quest'ultimo caso si deve portare un documento di riconoscimento, il codice fiscale e la lettera di avviso attraverso cui l'Inps comunicava la disponibilità di pagamento presso gli appositi uffici postali.
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