Come richiedere il certificato di regolarità fiscale all'Agenzia delle Entrate
Introduzione

In questa guida si affronterà un argomento molto specifico: ovvero come richiedere il certificato di regolarità fiscale all'Agenzia delle Entrate. La Regolarità Fiscale è uno dei requisiti indispensabili per poter partecipare alle gare d'appalto per i lavori in ambito pubblico, come i servizi e le forniture delle imprese private ad un soggetto di diritto pubblico. I partecipanti a queste gare d'appalto pubblico dovranno rispettare, pena l'esclusione, una serie di requisiti, stabiliti dall'articolo 38 del Decreto Legislativo 163/2006.
Tra questi, la lettera g, del primo comma dell'articolo 38, sancisce che: coloro "che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana" saranno esclusi dalla partecipazione alle gare d'appalto pubbliche. Tale esclusione deve intendersi in senso lato, ovvero sia per chi riceva direttamente il lavoro pubblico, sia per gli eventuali subappaltanti. La ratio di questa norma è quella di evitare che la Pubblica Amministrazione faccia un contratto con un soggetto privato, ritenuto inaffidabile. Si potrebbe pensare che questa normativa voglia tutelare il corretto prelievo fiscale, ma non è così: un soggetto non in regola con il pagamento delle imposte potrebbe facilmente svincolarsi anche da un vincolo contrattuale.
Occorrente
- auto dichiarazione
- internet
Presentare un'auto certificazione
Il comma 2, dell'articolo 38, stabilisce che: durante la prima fase della partecipazione alla gara per l'appalto pubblico, sarà il candidato o il concorrente ad auto-certificare, con una dichiarazione sostitutiva (che deve essere conforme alle previsioni del decreto 445/2000), la propria situazione di regolarità fiscale. Tale fase però richiederà particolare attenzione; una auto-dichiarazione mendace potrebbe comportare anche spiacevoli conseguenze penali.
Il Certificato di regolarità fiscale verrà richiesto, durante lo svolgimento della gara, anche dalla stazione appaltante (cioè l'ente pubblico che affiderà l'appalto oggetto della gara) all'impresa selezionata per eseguire i lavori. Per l'emissione del Certificato, l'impresa esecutrice non potrà rivolgersi ad un qualsiasi Ufficio dell'Agenzia delle Entrate, ma dovrà individuare quello di competenza, in base al proprio domicilio fiscale. Per ricercare quale sia l'ufficio preposto, il sito dell'Agenzia delle Entrate mette a disposizione il comodo servizio online "Trova l'ufficio".
Richiedere il certificato di regolarità
La richiesta del Certificato di regolarità fiscale è presentata con istanza della parte interessata, su carta libera: occorrerà indicare i dati identificativi dell'imprenditore o della società e del legale rappresentante. L'Agenzia delle Entrate assegnerà alla richiesta un numero di protocollo che verrà riportato anche nel Certificato.
Il Direttore dell'Ufficio, o un suo delegato, avrà trenta giorni di tempo per emettere il Certificato di regolarità fiscale. Tale termine si calcola in riferimento alla data in cui l'Agenzia delle Entrate ha ricevuto la richiesta del Certificato di regolarità fiscale.
Ottenere il certificato di regolarità
Il Certificato di regolarità fiscale, emesso dall'Agenzia delle Entrate, viene definito dalla normativa presente nell'Allegato A del Provvedimento direttoriale del 25/06/2001. Il Certificato di regolarità fiscale può concludersi o favorevolmente, cioè attestando che non ci siano carichi fiscali pendenti. In caso sia sfavorevole, esso elencherà le violazioni fiscali del soggetto richiedente, presenti nel sistema informatico dell'Anagrafe tributaria. Tali violazioni sono definite dal comma 2 dell'Art. 38 del Decreto Legislativo 163/2006 e sono quelle relative all'obbligo di pagamento di debiti per imposte e tasse che siano certi, scaduti ed esigibili. Si ricorda, infine, anche la previsione dell'art.48 bis del D. P. R. 602/1973, che al comma 1 inserisce l'obbligo di verifica da parte delle Pubbliche Amministrazioni, prima di effettuare pagamenti superiori a ? 10.000, della non sussistenza, in capo al beneficiario, di cartelle esattoriali non pagate di importo complessivo pari almeno all'importo del pagamento. In caso affermativo, la P. A. Ha l'obbligo di non procedere al pagamento dell'impresa e di fare la segnalazione al concessionario della riscossione che provvederà alla compensazione.
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Consigli
- Leggere bene tutta la normativa, prima di presentare un auto certificazione