Introduzione
Tutti sappiano che con il termine matrimonio ci si riferisce a quel vincolo che unisce due individui facendoli diventare coniugi. In particolare, è necessario sapere che nella dichiarazione dei diritti umani che è riportata dall'articolo 16 della Costituzione italiana, viene specificato che gli uomini e le donne di età adatta e senza alcuna limitazione di razza o di religione hanno il diritto di sposarsi e di poter creare una propria famiglia. Inoltre attraverso il vincolo del matrimonio, vengono riconosciuti a entrambi i coniugi gli stessi diritti sia durante l'unione e sia in presenza di un eventuale suo scioglimento. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida con alcuni utili consigli su come richiedere il certificato di matrimonio.
Occorrente
- Documenti personali
- Autocertificazione
Contattare l'ufficio anagrafico del Comune
Innanzitutto, dobbiamo dire che quando due persone si uniscono in matrimonio, danno origine a quello che può essere definito come un loro rapporto morale e giuridico, impegnandosi a una totale comunanza di vita davanti a un pubblico ufficiale oppure a un ministro del culto. I passi da seguire per poter effettuare la richiesta di un certificato di matrimonio sono differenti da Paese a Paese, ma qui andremo ad analizzare come si procede in Italia, dove il documento viene rilasciato dall'autorità civile o da quella religiosa a seconda della tipologia di unione contratta. Si tratta di una documentazione che ha il compito di rendere dimostrabile sia il luogo che il giorno in cui è avvenuta la celebrazione del matrimonio. Per riuscire a ottenere questo documento, nel nostro Paese è necessario come primo passaggio contattare l'Ufficio anagrafico del Comune nel quale la coppia si è sposata oppure rivolgersi alla Parrocchia di riferimento.
Compilare l'apposito modulo
In Italia i matrimoni possono essere concordatari ovvero effettuati tramite un rito religioso ossia contratti in Chiesa, ma anche con effetti civili ossia quando vendono celebrati dal Sindaco, dal Vicesindaco o dal Consigliere. Occorre inoltre precisare che per il rilascio di questo certificato è previsto un costo pari a euro 0,26 in carta libera (specificando una motivazione di esenzione che viene approvata dalla legge) oppure euro 16,52 in bollo.Trattandosi questo di un certificato anagrafico può essere richiesto da chiunque, anche se esso è intestato ad altre persone. In questa circostanza è sicuramente indispensabile presentare una delega in carta semplice unitamente alla fotocopia del documento d'identità dell'interessato. Si provvederà, quindi a compilare l'apposito modulo, nel quale dovranno essere inseriti correttamente non soltanto le generalità dei coniugi, ma anche il luogo e la data del loro matrimonio.
Verificare la validità del certificato
L'ultimo elemento che dobbiamo tenere presente è che la validità di tale documentazione è di sei mesi a partire dalla giorno di rilascio, e potrà essere prolungata solo qualora l'interessato dichiarasse che i dati contenuti nel certificato stesso non hanno nel frattempo subito alcuna variazione. Ad ogni modo, per effettuare la richiesta in maniera corretta, è necessario rivolgersi al Comune o alla Parrocchia di riferimento che possono fornire tutte le informazioni aggiornate relative a tale certificazione. Un certificato di matrimonio di sei mesi di validità è indispensabile per espletare varie pratiche comprese quelle legali, quindi nel caso queste ultime richiedano del tempo è necessario mettere in preventivo che ne occorre un altro aggiornato, anche se è sufficiente allegare un'autocertificazione in cui si dimostra che non ci siano stati cambiamenti nel rapporto coniugale.
Inoltrare la pratica online
I nuovi certificati di matrimonio oggi con la digitalizzazione dei servizi anagrafici si possono ottenere anche online e sono validi a tutti gli effetti. Inoltrando la domanda se ne ottiene quindi uno dotato di timbro digitale che può essere poi anche stampato in più copie in quanto risultano valide a tutti gli effetti di legge purché su ognuno si applichi una marca da bollo. Per accedere al servizio basta vistare il sito del Comune in cui ci si è sposati, ed essere in possesso dello Spid indispensabile quest'ultimo per l'ottenimento delle pratiche digitalizzate. A margine va altresì aggiunto che la richiesta online può essere anche effettuata tramite una CAF previo la presentazione dei suddetti documenti d'identità e anagrafici.
Consigli
- Per risparmiare tempo, provate a visitare il sito online del Comune o della Parrocchia: potrebbe essere possibile espletare la richiesta direttamente via Internet.