Come richiedere il Buono Famiglia, Regione Lombardia
Introduzione
La Regione Lombardia ha istituito un fondo finalizzato ad aiutare le famiglie residenti in Lombardia. Tale contributo ha diversi scopi: il primo è quello di compensare il pagamento di una retta per il ricovero presso una struttura residenziale di un familiare anziano o disabile, ma anche il costo di prestazioni di cura sostenuto dai famigliari o da personale assistenziale regolarmente assunto. Il secondo scopo è quello di attivare dei voucher sociosanitari che sono finalizzati a ottenere delle prestazioni sia presso l'abitazione dell'assistito che in ambulatori medici. Questo bonus è stato deliberato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per un importo variabile a seconda del reddito del richiedente, del numero dei componenti familiari e delle esigenze sanitarie, ed è compreso tra i 200 ed i 1.000 euro. Tale limitazione non sussiste se si tratta di persone afflitte da disabilità molto grave, perché in tal caso viene erogato l'importo massimo del contributo. Nei passaggi successivi di questa guida, provvederò a spiegare in maniera più dettagliata possibile come richiedere il buono famiglia, Regione Lombardia. La procedura richiede senza dubbio un po' di tempo, ma non è particolarmente complicata.
Occorrente
- Attestato di residenza in Lombardia
- Certificato di ricovero di un familiare in una struttura residenziale lombarda
- Certificato che attesta di risiedere in un nucleo familiare fragile
- Certificato medico che attesta che un è famigliare afflitto da patologie invasive o limitative
- Documento di riconoscimento
- Dichiarazione sostitutiva riguardante la situazione lavorativa
I requisiti del buono famiglia
Innanzitutto è opportuno spiegare quelli che sono i requisiti indispensabili per poter richiedere questo buono famiglia. A tal proposito, bisogna sapere che il contributo in questione può essere richiesto sia dai lavoratori che dai pensionati, oltre che dalla persone portatrici di handicap. È riservato ai nuclei familiari che vivono in una situazione di fragilità economica, sociale e clinica, quest'ultima associata a patologie sia invasive che limitative e che possiedono un ISR (indicatore della situazione di reddito familiare) non superiore ai 22.000 euro annuali. Inoltre, possono accedere al buono in questione anche tutti quei cittadini in difficoltà lavorative che si trovano in cassa integrazione, in mobilità o in stato di disoccupazione.
L'istituzione del bando "Protezione famiglia"
Inoltre, la regione Lombardia, a partire da quest'anno, a causa della pandemia di coronavirus, ha previsto l'erogazione di un contributo a fondo perduto pari a 500 euro per tutti quei nuclei familiari che abbiano a carico almeno un figlio minore e siano in particolari condizioni di criticità. Si tratta infatti dell'istituzione del cosiddetto bando "Protezione famiglia" e ha stanziato 32,4 milioni di euro per detto scopo. Ipotizzando dunque un contributo limitato di 500 euro minimi per tutti, si calcola che le famiglie beneficiarie risultano a 64.000 circa. Questo bando è stato attivato il 12 aprile scorso in modo scaglionato in base alla provincia di residenza. I destinatari di ciascuna provincia dispongono di massimo 7 giorni di tempo per caricare la propria domanda online, ovvero tramite Spid, Cie oppure attraverso la tessera CRS/CNS.
La compilazione del modulo di richiesta di agevolazione
Per fare richiesta dell'agevolazione, è necessario compilare un apposito modulo, reperibile presso la sede della Regione Lombardia, gli uffici dell'Agenzia delle Entrate del territorio e l'Asl. Sul modello dovranno essere indicati tutti i dati del richiedente, ma anche la composizione del nucleo famigliare, la dichiarazione sostitutiva riguardante la situazione lavorativa o pensionistica e l'importo complessivo del reddito. Alla richiesta, inoltre, dovrà essere allegata una copia del documento di riconoscimento del beneficiario e dell'eventuale familiare ricoverato assieme al relativo attestato di pagamento della retta (fornito direttamente dalla struttura di cura), il certificato medico che certifichi le patologie mediche e, nel caso in cui si tratti di una persona disabile, sarà necessario allegare anche le fatture comprovanti l'acquisto o il noleggio di strumenti tecnologici.
La presentazione della domanda di agevolazione e l'erogazione del contributo
La domanda completa di tutta la documentazione, deve essere presentata presso lo sportello territoriale dell'Asl oppure, se si preferisce, dell'Inps più vicino alla propria residenza. In quest'ultimo caso, è necessario prendere il relativo appuntamento direttamente online dal sito dell'Inps inserendo le proprie credenziali. Il contributo verrà erogato fino a esaurimento fondi in un'unica trance, mediante un bonifico su conto corrente bancario o postale, oppure tramite l'invio di un assegno direttamente a domicilio. Da come si può evincere, la procedura per la richiesta del buono famiglia non è particolarmente complessa, in ogni caso la cosa importante è allegare tutta la documentazione richiesta, in maniera tale che non si verifichino degli errori durante la valutazione delle domande, i quali comporterebbero un rigetto di queste ultime.
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Consigli
- Per ottenere il certificato ISR, rivolgersi ad un patronato.