Come richiedere i benefici della L.104/92 per i lavoratori dipendenti
Introduzione
La legge 104/92 contiene norme e agevolazioni dirette a garantire l?assistenza, l?integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Essa rientra tra le politiche di welfare del governo italiano e ha come obiettivo quello di tutelare i lavoratori dipendenti disabili e i loro familiari. In questa guida è possibile trovare indicazioni su come richiedere i benefici della L.104/92 per i lavoratori dipendenti disabili e i loro familiari e ottenere i vari diritti economici e previdenziali previsti dalla legge, che nel 2018 ha subito alcune modifiche. Tra queste ultime c'è l'introduzione del caregiver familiare, che da diritto a coloro per assistono parenti o affini entro il terzo grado, di età uguale o superiore a ottanta anni, di detrarre dall'Irpef il 19% delle spese di assistenza, e ricevere un rimborso spese, di 1.900 euro annui.
Occorrente
- Certificazione rilasciata dall'Inps
Domanda all'Inps
I beneficiari della legge 104/92 sono i soggetti che presentano una disabilità grave, minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali stabilizzate e progressive che impediscono o limitano l'apprendimento, la relazione e l'integrazione lavorativa. Inoltre, essi spettano anche ai genitori e al coniuge e ai parenti o affini entro il 2° grado del disabile. Alcune agevolazione della legge sono riservate anche ai disabili con ridotta capacità lavorativa, agli invalidi e ai non autosufficienti.Per usufruire delle agevolazioni della legge 104 è necessario che l?handicap venga accertato da una commissione medica. A tal fine è necessario presentare il certificato SS3 redatto dal medico curante su un apposito modulo dal quale deve emergere l?esistenza di una disabilità all?Inps. L?ente una volta ricevuta la domanda, sottoporrà il soggetto disabile ad una visita medica. Se la commissione riconosce il possesso dell?handicap, rilascerà un certificato attraverso il quale è possibile accede ai benefici della legge 104.
Congedo mensile
Una volta ottenuto il verbale che attesta la presenza della disabilità grave, il lavoratore dipendente può richiedere tre giorni di congedo mensili, presentando formale richiesta presso l'amministrazione o azienda dove lavora e allegando alla domanda, la fotocopia del certificato rilasciato dall'Inps personale o del familiare disabile.
Per usufruire del congedo è necessario comunicare il giorno di assenza dal lavoro. I tre giorni di congedo possono essere anche essere frazionabili in ore. Un congedo che spetta sia al lavoratore dipendete disabile per sottoporsi a visite mediche o a quelli che assistono persone disabili.
Tre giorni di congedo mensile dal lavoro
I tre giorni di permesso possono essere anche suddivisi in ore, chiedendo di uscire qualche ore prima dal lavoro per andare a fare visite o cure mediche o per assistere il proprio familiare malato.
Se viene concesso il frazionamento è possibile, ad esempio, chiedere di spostare l'orario di entrata in servizio di un'ora ogni giorno ed uscire per es. Un'ora prima del previsto per alleggerire la giornata lavorativa, oppure chiedere due ore consecutive tenendo conto delle personali necessità o di quelle della persona assistita che presenta dei problemi. Un'agevolazione diretta a facilitare la vita sia dei portatori di handicap o dei familiari che li assistono. Relativamente ai lavoratori dipendenti per usufruire dei vantaggi della legge 104/92 devono essere indicati come soggetti che si occupano dell'assistenza del soggetto disabile al momento di riconoscimento della disabilità da parte della commissione medica.
Benefici riconosciuti ad un solo lavoratore dipendente
Se in una famiglia vi è un soggetto riconosciuto portatore di Handicap, e due altri soggetti o più sono lavoratori dipendenti, solo un dipendente può usufruire dei benefici previsti dalla L.104/92. Il lavoratore che usufruisce di questi permessi, per se o per un familiare, ha diritto all'intero stipendio mensile ed alla tredicesima, senza nessuna decurtazione.
I permessi, oltrechè al lavoratore portatore di handicap spettano per l'assistenza dei figli malati ed anch'essi riconosciuti dalla commissione portatori di handicap in base alla L. 104/92 art.33, e per i genitori, per i fratelli, per gli zii o nonni sempre che questi non abbiano altre persone che li assistano.
Diritto di scegliere la sede più vicina
Il lavoratore dipendente riconosciuto portatore di Handicap in base alla L. 104/92 o che assiste un familiare disabile, ha diritto a scegliere la sede di lavoro più vicina alla propria residenza e non può essere trasferito senza il suo consenso. Per usufruire di questo beneficio deve inoltrare domanda corredata dalla fotocopia del verbale di riconoscimento dell'Handicap L.104/92 art.33, presso l'amministrazione pubblica di cui è dipendente.
Congedo di due anni
In base al d.lgs. 151/2001, art. 42 ai familiari di persone con handicap possono richiedere un congedo di massimo due anni nell?arco della vita lavorativa, retribuito. Un?agevolazione riservata ai lavorati dipendenti pubblici e privati, coniuge di un disabile, genitori, figli, fratelli, sorelle o parenti entro il terzo grado. Il congedo che prevede anche il versamento di contributi figurativi, può essere frazionato nel corso del periodo lavorativo.
Pensione anticipata
Per i lavoratori dipendenti malati e riconosciuti dalla L.104/92 art.33 hanno anche diritto all' accredito di due mesi all'anno di contributi figurativi, e sino ad un massimo di cinque anni. In questo modo è possibile andare in pensione con un anticipo di cinque anni rispetto a quanto previsto per gli altri lavoratori. Un diritto che spetta ai lavoratori che risultano invalidi oltre il 75%, a partire dalla data del riconoscimento dell'handicap. Anche per usufruire di questo beneficio presenta domanda alla propria Amministrazione o Azienda con allegata fotocopia del verbale di riconoscimento dell'Handicap. L'Amministrazione/Azienda provvederà ad inoltrare la richiesta all'Ente previdenziale di appartenenza, INPS, INPDAP, etc.
Altre agevolazioni della legge 104/92
La legge 104 prevede agevolazioni per l?acquisto di automobili, l?esenzione dal pagamento del bollo e dell?imposta di trascrizione nei passaggi di proprietà. Questi ultimi benefici sono riconosciuti solo a certe categorie di soggetti, come non vedenti, sordi o affetti da gravi disabilità fisiche. Tra gli altri vantaggi della legge la possibilità di dedurre le spese per visite specialistiche, per l?acquisto di apparecchiature mediche, tecniche e informatiche e per l?assistenza di persone con handicap grave. Inoltre, comprende detrazioni Irpef pari al 19% per chi assiste partenti disabili o di età uguale o superiore a ottanta anni e rimborsi spese fino a 1.900 euro annui massimi. Naturalmente per avere diritto alle detrazioni Irpef e alle altre agevolazioni è necessario allegare l'apposita documentazione al momento della dichiarazione dei Redditi o a seconda dei casi per fare richiesta all'Inps.
Consigli
- Per ottenere informazioni relative ai benefici della legge 101/92 è bene rivolgersi ai Caf o patronati