Il modello Unico può essere utilizzato da tutti i contribuenti tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi percepiti o prodotti nell?anno solare precedente. Diversamente da quanto accade con il modello 730, i crediti o i debiti risultanti, dovranno essere trasmessi direttamente all?Agenzia delle Entrate, che effettuerà le relative operazioni di conguaglio. Con un conguaglio a credito, l?Agenzia delle Entrate provvederà al rimborso diretto, con dei tempi che si allungano fino a due, tre anni dalla richiesta. Con un conguaglio a debito, invece, il contribuente è tenuto a versare le imposte tramite la delega di pagamento F24, entro la scadenze previste per l?anno di presentazione della dichiarazione reddituale. Se abbiamo avuto più datori di lavoro nell?anno precedente o se l?unico datore di lavoro non ha effettuato correttamente le operazioni di conguaglio, saremo obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi, ma è sempre il contribuente che deve verificare e presentare la dichiarazione all?Agenzia delle Entrate. Tuttavia, può capitare che, anche dopo aver presentato la dichiarazione, ci si accorga di aver commesso degli errori o di aver dimenticato di indicare alcuni oneri sostenuti. In base al principio dell'autonomia delle dichiarazioni, non è possibile rimediare all'errore modificando i saldi con la dichiarazione dell'anno successivo. Si dovrà, altresì, presentare una dichiarazione integrativa a favore o una dichiarazione integrativa da ravvedimento operoso. In questa guida verrà spiegato come è necessario procedere per rettificare o integrare il Modello Unico.