Introduzione
Il mondo del lavoro, specialmente negli ultimi anni, ha subito notevoli cambiamenti. Infatti sono presenti diverse tipologie di contrattato che configurano determinati rapporti di lavoro. In questa guida porremo maggiormente l'attenzione su un particolare tipo di rapporto di lavoro. Con il concetto di lavoro saltuario si intende descrivere lo svolgimento di una prestazione lavorativa non continuativa ovvero occasionale. In questa guida infatti, vi indicherò come regolarizzare il lavoro saltuario.
Come regolarizzare il lavoro saltuario
Le forme occupazionali saltuarie possono essere numerose e caratteristiche (ad esempio attività svolte all'interno di un settore agricolo e altre). Nonostante le caratteristiche, apparentemente complesse, è possibile affermare con certezza che la regolarizzazione del lavoro saltuario è possibile. L'ordinamento giuridico italiano, in tempi recenti, ha previsto una particolare forma di regolamentazione tendente a disciplinare la situazione lavorativa dei soggetti svolgenti impieghi assolutamente non continuativi. Lo strumento adottato a tal fine viene costituito dai cosiddetti buoni lavoro (o voucher).
Qual è l’obiettivo
L'obiettivo del legislatore è quello di trovare il modo migliore per adattare alle nuove esigenze dei lavoratori quelle dei datori di lavoro, formulando e disciplinando nuove tipologie di collaborazione, con l?obiettivo di contrastare e portare alla luce il lavoro sommerso denominato ?lavoro in nero?.
Come utilizzare i buoni lavoro
I buoni lavoro, ovviamente, si dovranno compilare perfettamente e si potranno riscuotere presso qualsiasi ufficio postale, con un limite annuo di circa cinque mila euro lordi. Questa cifra, peraltro, è quella massima attualmente fissata dalla legislazione italiana (affinché si possa correttamente parlare di prestazioni lavorative occasionali). Oltre questa cifra sarebbero necessari ulteriori adempimenti, maggiormente onerosi e peculiari. Come può notarsi, la modalità di regolarizzazione (e contribuzione) appena illustrata è quella che maggiormente si adegua a questo particolare ambito lavorativo autonomo (in termini di flessibilità e convenienza per le parti). Questa, infatti, consente di regolarizzare in modo equilibrato la posizione del lavoratore, combattendo al tempo stesso contro le forme di lavoro in nero.
Cosa sono i voucher
I voucher garantiscono al lavoratore la sua retribuzione oltre a garantire il normale adempimento degli obblighi contribuitivi all'INPS e all'INAL. Come accennato, questi particolari buoni sono al momento previsti per i pensionati, per il settore di assistenza domestica, agricolo e insegnamento privato. Per informazioni dettagliate o maggiori delucidazioni è sufficiente visitare il sito internet dell'INPS (nella sezione dedicata ai buoni lavoro). Come vedremo, sono acquistabili dal taglio di dieci euro. L'adempimento dell'obbligo INPS e INAIL viene effettuato fin dal semplice acquisto dei buoni, (non è pertanto necessario compiere ulteriori adempimenti).
Cosa sono i contratti di prestazione occasionale
Tra questa gamma di modalità lavorative spicca la così detta ?prestazione occasionale?. Una prestazione occasionale consiste in una collaborazione saltuaria limitata nel tempo , inoltre il limite di questa tipologia di contratto è imposta anche sui presunti guadagni che il lavoratore ne può trarre. Una prestazione occasionale consiste in una fornitura di un servizio saltuaria con una durata non superiore ai 30 giorni consecutivi con lo stesso committente, inoltre il totale del guadagno percepito da queste prestazioni non deve superare i 5000 euro netti in un anno solare.
Consigli
- Potreste chiedere ulteriori delucidazioni e chiarimenti ad un consulente del lavoro