I buoni lavoro, ovviamente, si dovranno compilare perfettamente e si potranno riscuotere presso qualsiasi ufficio postale, con un limite annuo di circa cinque mila euro lordi. Questa cifra, peraltro, è quella massima attualmente fissata dalla legislazione italiana (affinché si possa correttamente parlare di prestazioni lavorative occasionali). Oltre questa cifra sarebbero necessari ulteriori adempimenti, maggiormente onerosi e peculiari. Come può notarsi, la modalità di regolarizzazione (e contribuzione) appena illustrata è quella che maggiormente si adegua a questo particolare ambito lavorativo autonomo (in termini di flessibilità e convenienza per le parti). Questa, infatti, consente di regolarizzare in modo equilibrato la posizione del lavoratore, combattendo al tempo stesso contro le forme di lavoro in nero.