Come registrare un contratto d'affitto
Introduzione
Investire nel settore immobiliare è sicuramente uno dei tanti modi per mettere a frutto i propri risparmi. L'acquisto di un appartamento non rappresenta soltanto un momento di crescita personale, ma anche un'ottima opportunità di garantirci un introito proficuo. In che modo possiamo mettere a frutto questo investimento? Semplice, affittando l'immobile a un buon prezzo recupererete, con il tempo, non solo il costo sostenuto per acquistarlo, ma guadagnerete una rendita mensile. Se l'appartamento è situato in una zona marina, la sicurezza del guadagno è doppia.
In questa guida vi spiegheremo come registrare un contratto d'affitto.
Occorrente
- contratto d'affitto
- Documenti
- Modello F23
Cos'è il contratto di locazione ad uso abitativo
Il contratto di locazione ad uso abitativo non è altro che un accordo scritto tra il locatore, il "padrone di casa" e il conduttore, l'affittuario, che ne stabilisce, sia la legalità dell'uso dell'appartamento da parte di quest'ultimo, che le regole tra i due contraenti affinché non si vengano a creare fraintendimenti.
Come redigere il contratto di locazione
Il contratto per essere valido dovrà contenere una serie di informazioni che riportiamo di seguito:
1. La generalità delle parti: i dati anagrafici dei due contraenti: nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, residenza.
2. L'identificazione dell'immobile: le informazioni che riguardano l'immobile e che lo identificano in maniera univoca. Bisogna riportare non solo l'indirizzo( via, numero civico, città, provincia), ma anche i dati catastali contenuti nel visura catastale.
3. L'attestato di prestazione energetica: documento che riporta le caratteristiche energetiche dell'immobile
4. L'importo del canone di locuzione: è necessario specificare l'importo annuale che l'inquilino dovrà pagare specificando se il versamento sarà mensilmente, bimestralmente, trimestralmente oppure semestralmente e la modalità di pagamento. Importante è tenere in considerazione che l'importo minimo da indicare non può essere inferiore al 10% del valore catastale calcolato.
5. La durata della locazione: solitamente la durata minima è di 4 anni.
6. Deposito cauzionale: si tratta di un deposito non superiore a tre mensilità che tutela il proprietario da eventuali danni che l'inquilino può causare all'immobile. Al termine della durata di locazione se il locatore non individua particolari danni, andrà restituita al conduttore.
Costi di registrazione
I costi di registrazione variano in base all'immobile e alla tipologia del contratto.
Nello specifico il locatario dovrà pagare:
1. L'imposta di registro che varia in base al tipo di fabbricato affittato(ad esempio per i fabbricati a uso abitativo consideriamo il 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità).
2. Imposta di bollo: 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto.
Registrazione modalità cartacea
Dopo aver redatto il contratto, spetta al padrone di casa registrarlo entro 30 giorni dalla stipula presso l'agenzia delle entrate.
È necessario portare con sé i seguenti documenti:
1.Il modello RLI debitamente compilato;
2. Il modello F24 per il versamento dell?imposta di registro;
3. Le marche da bollo.
L?Agenzia delle Entrate rilascerà una ricevuta e le copie del contratto di locazione registrato.
Registrazione modalità telematica
Questo tipo di modalità prevede l'abilitazione ai servizi Entratel o Fisconline. Tale registrazione avviene attraverso i canali telematici messi a disposizione dall?Agenzia delle Entrate utilizzando il software ?Contratti di locazione e affitti di immobili (RLI)?, che deve essere scaricato dal sito Internet dell?Agenzia delle Entrate.