Come registrare un contratto a canone concordato
Introduzione
La burocrazia è un ambito spinoso, soprattutto per chi non ha particolare dimestichezza con i cavilli che la caratterizzano. Se poi ci si sofferma a studiare attentamente le questioni legate al settore giuridico, le difficoltà di comprensione aumentano ulteriormente. Si prenda come esempio l'eventualità di dover stipulare un contratto di locazione a canone concordato. Per definizione, un contratto a canone concordato è un contratto caratterizzato da una maggiore libertà nella stipulazione dello stesso: il locatore (colui che offre il bene oggetto del contratto) e il locatario (il soggetto che usufruirà del bene offerto) possono "concordarsi", per l'appunto, a proposito delle specificità del contratto. Ma quali sono le caratteristiche di un contratto a canone concordato? E come avviene la sua registrazione tra le due parti legali in gioco? Entriamo più nel dettaglio e vediamo come registrare un contratto a canone concordato.
Occorrente
- Modello unico di contratto a canone concordato
Le caratteristiche generali del contratto a canone concordato
Il contratto a canone concordato viene solitamente sottoscritto tra un locatore e un locatario per stipulare accordi di affitto. Esso permette di godere di maggiori libertà dal punto di vista della scelta dell'entità del canone, il quale, però, dovrà attenersi ai valori stabiliti da particolari associazioni operanti sul piano comunale, provinciale e regionale in ambito edilizio. Tali associazioni, rispondenti direttamente allo Stato, stabiliscono infatti i parametri economici che entrambe le parti dovranno rispettare in fase di contrattazione. Prima di sottoscrivere un qualsiasi contratto a canone concordato, locatore e locatario devono essere a conoscenza di tali parametri, onde evitare di vedersi invalidare l'accordo stipulato.
La compilazione del modello unico
Passiamo alle questioni pratiche. Affinché un contratto a canone concordato possa considerarsi valido, esso dovrà innanzitutto essere compilato facendo riferimento al modello unico, richiedibile presso un notaio o scaricabile online. Un contratto redatto su un documento precompilato in un qualsiasi altro formato, diverso dal modello unico, non verrà considerato valido. Vediamo più nel dettaglio quali sono i dati che le due parti dovranno inserire per completare la redazione del contratto.
I vincoli temporali del contratto
All'interno del contratto il locatore e il locatario si impegneranno a stabilire l'entità del canone, con le spese che verranno ripartite in base agli accordi economici presi dalle associazioni territoriali, e la durata del contratto stesso. Il vincolo temporale al quale le due parti dovranno sottostare è pari ad un minimo di tre anni con un rinnovo automatico fissato a due anni. Anche in questo caso, qualora il contratto non rispetti tale vincolo esso verrà considerato non valido.
La determinazione dell'importo del contratto
La determinazione dell'importo del contratto a canone concordato dovrà tenere conto di due fattori che influiscono sul valore dell'immobile, ovvero il suo pregio artistico-architettonico e la collocazione. Dal punto di vista delle qualità architettoniche, l'immobile assume valore per la presenza di particolari impianti, per la storicità o per altre peculiarità estetiche; sul piano della collocazione, invece, influiscono dettagli come la vicinanza ad aree naturalistiche, aree storiche e via dicendo. A tutto ciò si aggiungono altri parametri fondamentali quali lo stato del fabbricato, la qualità degli eventuali arredi e tutti quei fattori che contribuiscono ad innalzare il valore intrinseco del'immobile.
L'accesso alle agevolazioni fiscali
Infine, la stipulazione del contratto prevede la possibilità di fare affidamento su agevolazioni fiscali sia per quanto riguarda il locatore, sia per il locatario. In questo caso si dovranno tenere in considerazione i dati economici legati al reddito di entrambe le parti, all'età, alle modalità di affitto scelte dal locatore e così via. Se desideri altre informazioni su come registrare un contratto a canone concordato consulta il link: https://www.pmi.it/impresa/normativa/approfondimenti/81710/cedolare-secca-tassazione-sui-contratti-canone-concordato.html
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Consigli
- Prima di passare alla redazione del contratto a canone concordato è bene consultare i dati economici stabiliti dagli enti e dalle associazioni territoriali legate all'ambito edilizio, così da poter stipulare l'accordo nella massima validità.
- Per compilare correttamente il contratto a canone concordato si consiglia di avvalersi di un notaio che possa sovrintendere alla redazione dell'accordo.