Come registrare contabilmente una fattura di vendita di merci
Introduzione
Se state studiando ragioneria, avrete sicuramente a che fare con l'analisi di quelle che è un'azienda e la sua intera struttura organica, a partire dall'imprenditore per arrivare ai beni e le persone che la compongono. Fondamentale, all'interno di un'impresa, è la contabilità delle operazioni di acquisto e vendita, ovvero il bilancio: questo ha lo scopo di mettere in evidenza le entrate e le uscite dell'azienda, permettendo così di avere un quadro completo della situazione. A tale proposito, attraverso i passaggi seguenti andremo a spiegarvi come si devono registrare contabilmente all'interno del bilancio le operazioni derivanti da una fattura di vendita merci.
Occorrente
- Libri contabili o un quaderno per la partita doppia
Come prima cosa, dovete sapere che la fattura di vendita è quel documento che si inserisce all'interno della gestione ordinaria dell'impresa ed è formato da una parte contabile e de una extra-contabile. Questa contiene tutti i dati essenziali, come il numero di fattura, il nome di colui che emette la fattura (venditore e fornitore), quello di chi la riceve (acquirente), il prezzo al netto dell'IVA, l'impostazione sul valore aggiunto scorporata, il totale, la data. Per comprendere meglio quello di cui stiamo parlando, facciamo un esempio: il signor Rossi (che possiede un'azienda di produzione di scarpe) vende al signor Verdi circa 15 paia di calzature al prezzo totale di ? 200,00 più IVA al 20%. Il regolamento, cioè il pagamento, può avvenire tramite l'impiego di contanti o tramite la banca, per esempio mediante l'esecuzione di un bonifico.
Successivamente, per preparare la registrazione, dovrete aprire 3 mastrini: il mastrino delle merci c/vendita, quello dell'IVA e dei crediti v/clienti. Nel primo mastrino, dovrete inserire in avere (credito) il valore della merce (al netto dell'IVA), quindi ? 200,00, perché è ricavo. Il conto è dunque di natura economica. Nel secondo mastrino, metterete in avere il valore dell'IVA (? 40,00), in quanto rileva il debito che il signor Rossi ha verso l'Erario, anticipando il pagamento dell'IVA: è un conto di natura patrimoniale. Nel terzo mastrino, bisognerà inserire in dare l'importo totale (? 240,00) poiché è un credito che il signor Rossi vanta verso il signor Verdi: anche questo è un conto patrimoniale.
Quest'ultimo è in dare perché per il momento, effettuando la fornitura ma non avendo incassato il pagamento, è solamente un costo. Quando il signor Verdi effettuerà al signor Rossi il versamento del dovuto mediante la cassa (o banca), dovrete aprire il mastrino della cassa (o banca) e chiudere il mastrino dei crediti v/clienti. Nel primo mastrino, avrete in dare l'importo pagato dal cliente (? 240,00), in quanto è una variazione finanziaria attiva che aumenta la disponibilità di liquidità. Nel secondo mastrino, invece, chiuderete in avere l'importo del credito (? 240,00) e il saldo sarà pari a zero perché il cliente avrà saldato il suo debito. In questo modo avrete completato il vostro lavoro, effettuando nella maniera corretta la registrazione della vostra fattura all'interno della contabilità aziendale.
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Consigli
- Per effettuare correttamente il bilancio è necessario possedere delle buone basi di contabilità.