Introduzione
Per proposta di consulenza intendiamo sostanzialmente una proposta che il consulente appunto intende proporre ad un cliente potenziale, entro la quale va a specificare le condizioni per le quali si intende accettare ed eseguire l'incarico. La proposta formale di norma viene fatta solo dopo che il consulente ed il committente hanno discusso nel dettaglio la proposta. Ma vediamo quindi come bisogna muoversi per redigere una proposta di consulenza che sia il più corretta possibile. Se non vi sentite pratici, a questo link potete trovare alcuni modelli precompilati.
Conoscenza del ruolo
Innanzitutto, prima di buttarsi a capofitto nella stesura, bisogna avere ben in mente il tipo di compito che si andrà a svolgere. Quindi, oltre ad informarsi al meglio sul lavoro in considerazione, è bene prima colloquiare a lungo con le persone che hanno richiesto la nostra consulenza. Solo così, analizzando nel dettaglio la situazione, si può avere un'idea concreta del ruolo e del compito richiesto. Quindi informarsi bene sull'arco temporale per il quale è richiesta la consulenza, e se il parere richiesto è di carattere generale oppure un qualcosa di più specifico, o ancora il dover redigere un rapporto sull'operato aziendale. Da non trascurare, ai fini lavorativi, le possibilità economiche del richiedente così da poter valutare insieme i limiti dell'operato. Una volta che si hanno ben chiari tutti questi passaggi, è possibile iniziare la stesura della proposta.
Intestazione consulenza
Nella prima parte della proposta, andrà inserita l'intestazione nostra e quella del richiedente della consulenza. Nel primo paragrafo va specificato subito il tipo di compito che si andrà a svolgere in quanto consulente, andando a toccare i temi trattati insieme al richiedente. Questa parte deve essere il più chiaro e completo possibile, infatti più si è precisi meno saranno le incomprensioni future. A rimarcare il concetto, è possibile anche specificare il motivo per il quale vi riteniate idonei e qualificati per svolgere la consulenza.
Risultati preventivati
Dal momento che in precedenza si è descritta l'area di azione della nostra consulenza, in questa fase della redazione dovremo andare a descrivere dettagliatamente ed in modo concreto i risultati che il richiedente noterà grazie al nostro operato. Per una corretta stesura, è molto importante che vengano specificate le modalità precise di come si intende intervenire, facendo riferimento anche ad un arco temporale ed al costo della nostra consulenza. Non siate timidi, non ponetevi limiti ed anzi, se avete delle idee originali o magari fuori dagli schemi, proponetele senza paura.
Aspettativa dal cliente
Come il committente si aspetta qualcosa da noi, anche noi ci aspettiamo qualcosa dal committente. Ad esempio, potremmo necessitare di avere a disposizione parte del personale (delle quali è meglio specificare già i nomi e le modalità per le quali è richiesto il loro supporto) per alcuni momenti, oppure l'avere accesso ad alcune zone dell'area lavorativa. O ancora, accesso ad alcune documentazioni che ci permettano di svolgere al meglio il nostro compito.
Conclusione della redazione
Infine, bisogna specificare cosa non è incluso nella relazione. Questi possono essere dei costi accessori, come banalmente i costi dei pasti se vi è necessario rimanere in azienda o nello studio con orario continuato, O anche delle eventuali spese di trasferimento per andare a visionare altre aree esterne o distanti dalla sede principale. Tali spese potete decidere se includerle con un costo forfettario oppure metterle a carico interamente del committente. Infine, oltre a rimarcare la vostra adeguatezza a svolgere tale compito, sarà ovviamente il caso di indicare il costo finale della vostra consulenza.
Consigli
- Nella stesura, siate il più concreti, specifici e determinati possibile. Mostrare sicurezza porterà fiducia in voi da parte dei committenti