Come redigere una dichiarazione di successione
Introduzione
Quando una persona viene a mancare, bisogna adempiere a vari obblighi. Se la persona in questione possedeva diritti reali su beni immobili e mobili, i suoi eredi hanno l'obbligo di presentare la dichiarazione di successione entro un anno dalla sua data di morte. È bene precisare che non è necessario presentare la dichiarazione se l'eredità è devoluta dal defunto al coniuge e ai parenti. Lo stesso vale se il suo valore non supera i 25.823 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. La legge 262 del 2006 ha introdotto la tassa di successione, che era stata abolita nel 2001, e quindi ha creato un po' di confusione. Vediamo quindi insieme come redigere una dichiarazione di successione.
Occorrente
- Modello 4
- Visure catastali
- Documentazione dei conti bancari
- Testamento (eventuale)
Precisazione
Partiamo da una piccola premessa. Se il defunto ha redatto o meno il testamento. Nel caso in cui il defunto non abbia redatto alcun testamento, vige la cosiddetta "legittima". In questo caso, gli eredi sono stabiliti per legge secondo un ordine ben preciso, con ovvia precedenza ai familiari più stretti. Questi comprendono i coniugi, i figli di qualsiasi natura (naturali, adottivi o legittimati) fino ai nipoti. Se i figli non dovessero esserci, allora ne beneficeranno gli ascendenti (nonni o genitori) ed i fratelli. In caso di nessuno di questi casi, a beneficiarne sono i parenti fino al sesto grado e, nell'ulteriore caso non ve ne siano, tutto passa nelle mani della Stato. Tornando alla iniziale premessa, se il defunto invece ha redatto un testamento, bisogna redarre la successione testamentaria, ovvero l'oggetto di questa guida.
Documentazione necessaria
Innanzitutto dotatevi del modello base di dichiarazione del ministero, cioè il Modello 4, reperibile agli sportelli dell'Agenzia delle Entrate oppure online. Per completare la compilazione del modulo sarà necessario presentare anche alcuni documenti in allegato, che dovranno essere elencati nella dichiarazione, tra i quali visure catastali, certificato di morte, stato di famiglia, eventuale dichiarazione sostitutiva per la richiesta di agevolazione prima casa, certificato di destinazione urbanistica, prospetto della liquidazione delle imposte (F23), ricevuta di pagamento delle imposte. Nel caso di rinuncia all'eredità una copia autentica del verbale, copia originale o autenticata del testamento.
Esenzione prima casa
Per quanto riguarda la prima casa, non di lusso, è stata abolita l'imposta di successione, anche se si deve sempre pagare l'imposta ipotecaria o di trascrizione del 2% e l'imposta catastale pari all'1%, a meno che non rappresenti per l'erede la prima casa. In quest'ultimo caso è possibile usufruire di un'agevolazione, semplicemente utilizzando un modulo apposito da allegare alla dichiarazione. In questo modo pagherete soltanto una quota fissa pari a 168 euro per entrambe le imposte appena elencate. Nel caso degli immobili, si ricorda che l'obbligo di presentare la dichiarazione di successione sussiste solo nel caso in cui nell'eredità vi siano beni immobili che si trovano sul territorio italiano.
Beni da dichiarare e non
Gli autoveicoli non devono essere inseriti nella dichiarazione. Devono essere inseriti, invece, i conti correnti bancari, i libretti di risparmio, i titoli e le azioni, escludendo i titoli di Stato. Il pagamento tramite autoliquidazione delle imposte ipotecarie e catastali dovrete farlo tramite il modello F23, compilando solo le parti di competenza. Per tutti gli altri beni, come gioielli, mobili, opere d'arte e denaro contante, non bisogna fare nulla. Nel caso invece di cessione di un'azienda, viste la difficoltà dovuta alle molte variabili (ad esempio la suddivisone in quote societarie), è consigliabile rivolgersi ad un commercialista.
Presentazione
La dichiarazione dev'essere fatta entro un anno dal decesso. In caso di ritardo ci saranno delle sanzioni. Firmate il Modello 4 di dichiarazione in originale e in tutte le copie presentate. La dichiarazione va presentata alla sede dell'Agenzia delle Entrate della vostra città, o meglio quella di competenza dell'ultimo domicilio fiscale del deceduto. Si occuperà quest'ultima di passare il tutto all'Agenzia del Territorio per la trascrizione definitiva. Per ulteriori informazioni consultate i siti internet che vi lascio nella sezione apposita.
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Consigli
- Il notaio presso il quale è stato deposto il testamento vi guiderà passo a passo in tutto l'iter burocratico