Come redigere un testamento biologico
Introduzione
Il testamento biologico attesta la volontà, da parte di chi lo sottoscrive, di non essere sottoposto in futuro a cure mediche e terapie che abbiano il solo fine di prolungare la vita in modalità che non consentono di svolgere le più comuni funzioni ed attività, né di avere relazioni sociali. Tramite esso è altresì possibile disporre in ordine all'espianto dei propri organi o all'utilizzo della propria salma per scopi scientifici ed indicare tipo di sepoltura desiderata, che sia quella tradizionale o tramite cremazione. Al pari di ogni testamento ha, come condizione di validità, la salute mentale al momento della sottoscrizione. Ecco come redigere un testamento biologico.
Occorrente
- Testimoni
- Esecutori
Scegliere la forma e indicare le generalità
Non essendoci in Italia una reale normativa sul testamento biologico, la stesura non è soggetta a forme prestabilite: possiamo affidare le nostre volontà ad un semplice foglio di carta da lasciare in un cassetto, magari chiedendo l'ausilio di un paio di testimoni che provvedano a controfirmarlo, o usufruire di moduli messi a disposizione sul web da varie associazioni. Unico onere è l'esatta indicazione delle nostre generalità comprensive, oltre che di nome e cognome, di luogo e data di nascita, domicilio e data della sottoscrizione.
Registrare o depositare il testamento
Lo scritto può anche essere inviato al sindaco, sì che giunga al Registro dei testamenti biologici presente in alcuni comuni italiani, o depositato presso l'ufficio postale in presenza di testimone. I più abili col computer possono altresì esprimere le proprie volontà tramite Facebook o Twitter, oppure registrando un video da postare su appositi network. Ciò in attesa di adeguamento del nostro paese alla recente moda statunitense di farsi tatuare sul corpo la scritta "non rianimare", che di certo non dà adito ad equivoci.
Curare la chiarezza espositiva
Quali che siano forma e modalità di comunicazione, il testamento biologico non ha valore legale. Tuttavia è opportuno redigerlo con cura e chiarezza espositiva per evitare eventuali fraintendimenti o contestazioni di qualsiasi tipo. Ad oggi infatti le relative istanze presentate in sede giudiziaria hanno ottenuto generale riconoscimento, con la convalida delle volontà del sottoscrittore di cui il testamento è prova, anche in caso di parere contrario dei medici. Ciò in base all'art. 32 della Costituzione Italiana, che stabilisce il divieto di effettuare trattamenti sanitari su maggiorenni capaci di intendere che neghino l'assenso.
Scegliere un esecutore di fiducia
Nel redigere un testamento biologico si può scegliere una persona di fiducia che esegua, a nostro nome, le scelte mediche in ordine ad un intervento chirurgico o un ricovero in ospedale, ad una pianificazione in caso di condizione terminale e via dicendo.
È bene rivolgersi a che ci è più vicino, anche se l'esecuzione di volontà di questo genere da parte di amici o familiari non è certo un compito facile. È altresì necessario indicare un agente sostitutivo in caso quello primario fosse impossibilitato o irraggiungibile.
Consigli
- Dare disposizioni chiare e dettagliate