Come Redigere Un Bilancio Annuale Aziendale
Introduzione
Ogni impresa è tenuta, ai sensi di legge, a redigere periodicamente (di solito annualmente) il bilancio aziendale o "bilancio d'esercizio", che è composto da una serie di documenti diversi. Se siete titolari di un'azienda, di un'impresa, di un'attività commerciale oppure di un qualsiasi altra attività gestita imprenditorialmente con dei ricavi (guadagni) e dei costi (spese), il Codice Civile ed il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) vi obbligano a redigere il bilancio annuale aziendale, entro la data di chiusura dell'esercizio amministrativo. Il bilancio annuale aziandale è costituito dallo "Stato Patrimoniale", dal "Conto Economico" e dalla "Nota Integrativa". Generalmente la data di chiusura dell'esercizio amministrativo, invece, corrisponde al 31 dicembre di ogni anno. In questa breve ed esauriente guida vi spiegheremo come si può redigere un bilancio annuale aziendale in modo corretto.
Il bilancio nei diversi tipi di impresa
Ogni impresa, che si tratti di società di capitali, di società di persone o di società individuale, è tenuta a redigere il bilancio di esercizio. Nel primo caso (società di capitali) sussiste anche l'obbligo di redigerlo secondo gli schemi previsti dal codice civile ed il bilancio dovrà essere pubblicato presso la camera di commercio in cui è iscritta la società. Negli altri due casi, invece, non c'è l'obbligo di seguire gli schemi civilistici e neppure quello di pubblicità, avendo il bilancio finalità principalmente interne e gestionali.
Le finalità del bilancio
La finalità principale del bilancio è quella di rendere intellegibile lo stato di salute di una certa azienda. Da questa finalità principale derivano degli usi secondari del bilancio, che viene usato ai fini fiscali (quante tasse deve pagare l'azienda?), ai fini informativi (nei confronti di azionisti, finanziatori, banche, eccetera) ed ai fini gestionali (serve anche ai manager dell'azienda stessa per capire come stanno andando le cose).
I principi del bilancio
Dalla finalità del bilancio deriva l'obbligo di rispettare determinati principi nella redazione dello stesso. Il rispetto di tali principi di redazione del bilancio (chiarezza, veridicità, correttezza, integrità, continuità eccetera) assicurano che il bilancio sia davvero significativo e permetta di confrontare un'azienda con tutte le altre aziende e la situazione della medesima azienda da un anno all'altro.
il bilancio civilistico
il bilancio previsto dal codice civile (e dunque obbligatorio per le società di capitali) è formato dai seguenti documenti:- lo stato patrimoniale;- il conto economico;- la nota integrativa;- il rendiconto finanziario.Un altro documento che viene solitamente redatto (è chiamato dunque "complementare") è la relazione sulla gestione.
Il bilancio per le società di persone e le società individuali
Nelle società di persone ed in quelle individuali non c'è l'obbligo di seguire rigidamente lo schema di bilancio previsto dal codice civile, che abbiamo illustrato al punto precedente.
Solitamente, questo tipo di società redigono unicamente i primi due documenti elencati al punto precedente (stato patrimoniale e conto economico) e per di più la forma di questi documenti è libera e non vi è obbligo di pubblicazione.
Lo stato patrimoniale
Lo stato patrimoniale è quel documento in cui si elencano attività e passività dell'impresa. Le attività sono i beni (materiali, come ad esempio un capannone o immateriali, come ad esempio un brevetto) o i crediti che l'azienda possiede. Le passività sono i debiti dell'azienda.Le attività e le passività rappresentano degli stock, cioè il loro valore non è legato all'unità di tempo, e vengono dunque misurati in "euro" (e non in "euro all'anno", come vedremo al punto successivo).Nel nostro stato patrimoniale andremo ad inserire nella colonna di sinistra le attività ed in quella di destra le passività.
Il conto economico
Il conto economico è il documento nel quale rappresentiamo costi e ricavi dell'azienda. Esso non è composto da due colonne come lo stato patrimoniale ma varie sezioni nelle quali inseriremo i ricavi (valore della produzione) con il segno "+" ed i costi (costo della produzione) con il segno "-". Bisogna fare attenzione ad inserire nel costo economico i ricavi ed i costi di competenza dell'esercizio che stiamo prendendo in considerazione (cioè valore della produzione e costo della produzione dovranno riferirsi alla medesima produzione dell'anno x del quale stiamo redigendo il bilancio).Il conto economico non descrive quantità di "stock" ma quantità che sono definite "flussi" (o "flow" in inglese). Per questo la unità di misura è euro/anno.
La nota integrativa
Come detto, la nota integrativa è obbligatoria solamente per il bilancio civilistico redatto dalle società di capitali. In questa nota sarà spiegato dettagliatamente il bilancio e, in particolari, le voci dello stato patrimoniale e del conto economico e saranno descritte le principali decisioni prese dagli amministratori della società nel corso della gestione della stessa. Lo scopo è di rendere pubbliche tali decisioni e di renderne partecipi gli azionisti.
Il rendiconto finanziario
Anche il rendiconto finanziario è obbligatorio solo per le società di capitali e solo a partire dal 2015. Come il nome stesso suggerisce, questo documento ha lo scopo di descrivere le attività finanziarie (conti correnti, investimenti, debiti, eccetera) dell'azienda, sempre a fini esplicativi ed informativi degli azionisti.
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Consigli
- Approfondisci bene il concetto di "criterio di cassa" e "criterio di competenza"