Come recuperare una fattura non pagata
Introduzione
Il mondo del commercio attualmente sta diventando sempre più insidioso. Per via della recente crisi economica che ha colpito il nostro Paese, i venditori si trovano spesso in difficoltà. Questo perché devono arginare un problema molto diffuso che riguarda il mancato pagamento delle fatture di vendita. Un fenomeno del genere può creare dei disagi davvero pesanti a un negozio o un'azienda, che rischiano addirittura di fallire. La fattura è un documento importantissimo, soprattutto per coloro che pagano le tasse e sono titolari di partita IVA. Qui vengono raccolte le informazioni sul prodotto o servizio offerto e si indica l'importo totale che il consumatore deve pagare al venditore. Quando una fattura emessa non viene pagata, non si può indubbiamente chiudere un occhio di fronte ad una simile negligenza da parte del cliente. Andiamo dunque a vedere come recuperare una fattura non pagata con l'ausilio del presente tutorial. Seguendo le indicazioni esplicate nei passaggi successivi, è possibile trovare una valida soluzione per questa problematica.
Occorrente
- Fattura non pagata
- Cliente inadempiente
- Giudice di Pace o Tribunale Ordinario
- Controllo della Magistratura
Richiedere l'accertamento del mancato pagamento
Quando si dovrà recuperare una fattura non pagata, ecco le prime misure da adottare. Per prima cosa occorre richiedere un accertamento del mancato pagamento. Questa verifica spetta al Giudice di Pace e al Tribunale Ordinario, i quali possono chiedere al cliente di pagare la cifra prevista con tanto di interessi. Qualora vi fosse la stipula di un regolare contratto, questo verrebbe annullato a seguito della regolarizzazione delle varie clausole. Al momento di richiedere l'accertamento del mancato pagamento, è bene ricordare che l'iter burocratico viene portato a compimento in tempi tutt'altro che brevi. In questi casi bisogna avere pazienza, ma non per questo si deve rinunciare a far valere i propri diritti di venditori.
Richiedere il pagamento per via giudiziale alla scadenza della fattura
Generalmente, una fattura è valida fino a 60 giorni dalla data relativa alla sua emissione. Allo scadere dei due mesi si potrà richiedere il pagamento per via giudiziale, qualora il pagamento non risultasse ancora effettuato. Il venditore in attesa del pagamento andrà a consultarsi con il Giudice di Pace nel caso in cui la somma rientri nella soglia dei 5000 ?. Per importi superiori si dovrà invece contattare il Tribunale Ordinario. Prima però bisogna depositare gli atti, una copia della ricevuta e l'estratto del registro della contabilità. Questi documenti verranno poi controllati dalla Magistratura. La premura di quest'ultima sarà emettere un decreto ingiuntivo per recuperare il credito dovuto.
Attendere l'estinzione del debito da parte del cliente
Una volta presentata la documentazione necessaria a richiedere il recupero di una fattura non pagata, si attende il versamento da parte del cliente. Egli dovrà obbligatoriamente recarsi presso gli organi competenti e corrispondere la cifra dovuta. Per il pagamento esistono due modalità. Si può effettuare un versamento in denaro, oppure pagare mediante pignoramento di beni. Qualora vi fosse un reale impedimento, il cliente potrà delegare un familiare che vada in Tribunale Ordinario al suo posto. In caso di mancato pagamento, le forze dell'ordine invieranno un avviso con cui il saldo verrà prorogato per 15 giorni. Se il venditore attende ancora l'estinzione del debito da parte del cliente, subentrerà una mora di entità direttamente proporzionale al debito stesso e al periodo totale di inadempienza.
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Consigli
- Ricorrere il prima possibile al Giudice di Pace o al Tribunale Ordinario.