Il consumatore può estinguere subito il credito nato dal contratto, addirittura anche con sconti sugli interessi. In caso di rimborso anticipato ci può essere una penale a carico del richiedente, norma entrata in vigore nel 2011. L'ente finanziatore dunque avrà un indennizzo dell'1% dell'importo rimborsato in anticipo, se il contratto superi un anno di vita; in caso contrario l'indennizzo sarà solo dello 0,5%. Per annullare poi il contratto basta dimostrare che il venditore sia inadempiente, come in caso di prodotto difettoso. La procedura prevede quindi che si dovrà inviare al venditore una raccomandata con ricevuta di ritorno, con la quale si chiede di portare a termine il contratto entro un termine stabilito che, in genere, è di 15 giorni. Se, trascorso questo tempo, non si ha alcuna risposta da parte del venditore, il contratto si può intendere annullato.