Come presentare richiesta di rimborso all'Agenzia delle Entrate
Introduzione
Può capitare che il fisco sbagli a calcolare i tributi, per cui si rivela utile poter consultare una guida pratica, per sapere come presentare richiesta di rimborso all'Agenzia delle Entrate. Sono previsti due metodi: la richiesta effettuata direttamente nella dichiarazione dei redditi oppure una domanda specifica. A seconda del tipo di rimborso le modalità di domanda saranno diverse. Le modalità di accredito, invece, varieranno a seconda dell'importo del rimborso.
Occorrente
- Documenti che attestino i versamenti
- Modello 730, Unico o pensione
- Richiesta in carta semplice
- Documento d'identità
- modello F24
Il rimborso tramite modello 730
I lavoratori dipendenti e i pensionati possono chiedere il rimborso tramite il modello 730, direttamente al proprio datore di lavoro o all'ente che eroga la pensione. Dal 2014 i rimborsi possono anche essere utilizzati come accredito per il pagamento delle tasse successive, in compensazione. Si potrà usare il credito per tutte le tasse presenti nel modello F24. Qualora ci si accorgesse che il rimborso non fosse avvenuto, bisognerà rivolgersi all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate situato nella provincia di residenza, allegando una certificazione del datore di lavoro o dell'ente pensionistico. I lavoratori che sono soliti usare il Modello Unico, dovranno richiedere il rimborso nell'apposito riquadro RX, oppure questo credito verrà usato in compensazione per l'anno successivo o per il pagamento di altri tributi.
L'istanza per il rimborso
Per chiedere un rimborso mediante un'istanza, bisognerà tenere in considerazione il fatto che, dopo un certo tempo, scadranno i tempi utili, di conseguenza il diritto al risarcimento decadrebbe. Per le imposte dirette, il tempo massimo per la richiesta di rimborso è pari a 48 mesi. Lo stesso vale per le ritenute delle pubbliche amministrazioni, i sostituti d'imposta e i versamenti diretti alle imposte sui redditi, la scadenza dei termini è sempre di 48 mesi. Per le imposte indirette come tasse di successione, donazioni e bollo il termine per presentare l'istanza è un po' più breve: 36 mesi. La richiesta va presentata in carta semplice presso un ufficio dell'Agenzia delle Entrate, situato nella provincia di residenza del contribuente o dove sia stato registrato l'atto. In tale istanza dovranno essere spiegati i motivi per i quali si chiede il rimborso e andranno allegate le ricevute di versamento o le certificazioni dei versamenti che certificano l'eccedenza. Dopo l'istanza la domanda potrà essere accolta, respinta, oppure l'ufficio potrebbe non rispondere. Se la domanda venisse respinta, trascorsi 60 giorni si potrà presentare un ricorso. Nel caso in cui trascorressero 90 giorni senza nessuna comunicazione da parte dell?Agenzia delle Entrate, tale istanza dovrà ritenersi rifiutata, in quanto vige la regola del silenzio-rifiuto. In questo caso ci si potrà rivolgere alla Commissione Tributaria, trascorsi i 90 giorni, entro il termine previsto per la prescrizione, ovvero 10 anni.
Le modalità di pagamento
L'Agenzia delle Entrate pagherà i rimborsi tramite accredito sul conto corrente bancario o postale di chi ha presentato la richiesta. Per importi fino a 999,99 euro c'è la possibilità di andare in qualunque ufficio postale, esibendo il proprio documento d'identità. L'ufficio postale provvederà ad effettuare il pagamento in contanti. La persona che si presenti in veste di delegato dovrà esibire, oltre alla delega, anche il documento d'identità del delegante. Per rimborsi da 999,99 Euro a 51645,69 bisognerà comunicare all'ufficio postale le proprie coordinate bancarie e compilare l'apposito modello. Qualora non si presentassero le coordinate bancarie, l'Agenzia delle Entrate emetterà un vaglia della Banca d'Italia. Per i rimborsi dai 51.645,69 in su, comprensivi di interessi o nel caso di soli interessi, di qualsiasi importo essi siano, sarà necessario comunicare le coordinate di un conto corrente bancario o postale. Questo per ragioni di sicurezza, vista l'entità dell'importo.
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Consigli
- In materia di rimborsi, per non commettere errori e se non ci sentiamo molto ferrati in materia, è meglio farsi assistere da un Caf