Come presentare domanda di tirocinio alle agenzie regionali lavoro
Introduzione
Al giorno d'oggi, molte aziende, prima di assumere un nuovo dipendente, preferiscono che quest'ultimo abbia già svolto in qualche modo delle esperienze lavorative e sia un esperto del lavoro che viene offerto. In molti casi, può essere difficile trovare un lavoro per il quale si è interessati, ma non si ha esperienza e così risulta essere utile informarsi e svolgere dei tirocini per apprendere il lavoro presso aziende o altre enti. Nel caso in cui si risulti fra quelle persone che desiderano fare uno di questi tirocini per imparare le mansioni richieste, è opportuno seguire i vari passaggi di questa guida. Di seguito, spiegherò come presentare domanda di tirocinio alle agenzie regionali del lavoro, le quali promuovono e attivano tirocini della durata minima di sei mesi. Non bisogna assolutamente perdere questa occasione, in quanto si ha la possibilità di iniziare subito a fare pratica nel mondo del lavoro, dando di conseguenza un'ottima impressione all'azienda e con ottime possibilità di ottenere il lavoro che effettivamente si desidera.
Occorrente
- Modulistica
- PC
- Connessione ad internet
- Documento di identità
- Contratto di tirocinio
La definizione di tirocinio
È innanzitutto opportuno dare un'esatta definizione per quel che riguarda il tirocinio. Si tratta infatti di un periodo di formazione professionale che fornisce al tirocinante la possibilità di poter maturare esperienza lavorativa in azienda oppure in un ente pubblico. Attraverso il tirocinio dunque, chi lo effettua può acquisire tutta la professionalità necessaria che solitamente i percorsi di studio non sono in grado di garantire, in quanto offrono esclusivamente nozioni teoriche, mentre nel tirocinio medesimo si fa esperienza pratica. Il tirocinante ha inoltre modo di verificare direttamente sul campo quelle che sono le proprie competenze, definendo di conseguenza l'ambito di lavoro adatto alle proprie esigenze.
Le tipologie di tirocinio
Parlando ora di quelle che sono le tipologie di tirocinio, va specificato che sono essenzialmente due, vale a dire il tirocinio curriculare e quello extracurriculare. Nel caso del tirocinio curriculare, vengono coinvolti tutti gli studenti iscritti regolarmente ad un corso di studi attraverso una specifica formazione in azienda. La retribuzione da parte dell'azienda non è obbligatoria, ma in ogni caso è possibile ottenere degli appositi crediti formativi, visto e considerato che il tirocinio risulta indispensabile per poter portare a termine il percorso di studi. Nel caso del tirocinio extracurriculare, quest'ultimo si colloca nel periodo di transizione fra studio e lavoro ed è obbligatoria una retribuzione, la quale è stabilita dalla normativa regionale di riferimento.
La scelta dell'ente pubblico o privato per il tirocinio
Il primo passo che si deve compiere è quello di scegliere un ente pubblico o privato dove ti piacerebbe svolgere il tirocinio. A tal proposito risulta opportuno parlare con il responsabile fornendo tutte le indicazioni e chiedendo di conseguenza la disponibilità di essere ospitato come tirocinante. Successivamente ci si deve rivolgere ad un datore di lavoro in maniera formale, anche attraverso una email o una lettera scritta che si provvederà a recapitare personalmente. Evitare assolutamente il linguaggio colloquiale e non dimenticare di inserire nel saluto cordiale iniziale, sia il titolo che il cognome della persona. Una volta inviata l'email o la lettera, non resta che attendere la relativa risposta da parte del datore di lavoro.
La compilazione della domanda di tirocinio
Per presentare domanda di tirocinio alle agenzie regionali per il lavoro, occorre rivolgersi a queste ultime per poter effettuare la relativa compilazione. La modulistica si può ritirare direttamente in una delle agenzie per il lavoro regionali o scaricarla on-line su internet. Compilare dunque la richiesta di tirocinio, inserendo tutti i propri dati anagrafici, formativi e i dati dell'ente scelto. Far compilare al responsabile dell'ente il modulo dove dichiara la sua disponibilità, con relativa firma e timbro. Consegnare all'ufficio tirocini dell'agenzia tutta la modulistica, la quale verrà successivamente inoltrata direttamente alla struttura ospitante.
L'attivazione del tirocinio in azienda
Per poter attivare il tirocinio in azienda è assolutamente indispensabile l'interazione fra tre soggetti, vale a dire il tirocinante, il soggetto ospitante che è l'azienda e quindi l'ente promotore (l'agenzia regionale per il lavoro). Sia l'azienda che l'ente promotore sono tenuti a nominare un tutor che seguirà il tirocinante sin dalle fasi iniziali del tirocinio, affiancandolo durante il suo percorso di apprendimento. Il tirocinio in azienda è regolato da un apposito contratto sottoscritto da tutti e tre i soggetti e in accordo con le normative regionali. Una volta redatto il contratto stesso e firmato, l'azienda ospitante comunica alla Regione l'attivazione del tirocinio attraverso apposita comunicazione obbligatoria sui portali regionali.
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Consigli
- Se si decide di scrivere un'email, questa dovrebbe essere personalizzata e presentare l'impresa in questione, non deve assolutamente sembrare riciclata.
- Rivolgersi alla persona che si occuperà della propria candidatura. Non dimenticarsi di mettere in rilievo i benefici che si potranno apportare all'azienda.