Come presentare alla banca una contestazione per addebiti bancomat
Introduzione
Se possiedi un conto corrente bancario qualunque operazione effettui che sia un prelievo tramite il bancomat o un pagamento in un esercizio commerciale, viene registrata nell'estratto conto mensile. Sia che tu lo riceva bimestralmente a casa o la visioni direttamente nel monitor del bancomat oppure on line, potrebbe capitare di riscontrare un'anomalia, quindi un pagamento o una detrazione che non ti sembra corretta. Nei passaggi successivi di questa guida, ci occuperemo di capire come procedere per presentare alla banca una contestazione per addebiti bancomat.
Occorrente
- Stampare l'estratto conto
- Contattare il call center
- Conservare gli scontrini ricevuti dagli ATM
- Preparare la lettera
Contattare il call center della banca
La prima cosa che bisogna fare in questi casi è quella di stampare l'estratto conto, quindi recati presso la filiale per chiedere delle spiegazioni, in quanto l'addebito potrebbe essere un codice o una denominazione che non è molto chiara ma giustamente addebitata. Se possiedi un conto corrente online, questa operazione può essere effettuata direttamente contattando il call center. Prima di procedere con la lettura della guida in cui troverai le istruzioni su come inoltrare la richiesta di rettifica degli addebiti bancomat, va sottolineato che avere a portata di mano i vari scontrini ricevuti dagli ATM dopo ogni transazione è un vantaggio in più. Per questo motivo conviene sempre ritirarli dopo ogni prelievo, rispondendo in modo affermativo alla voce che alla fine indica se si intende attenderne la stampa.
Bloccare la carta
Se dopo aver parlato con un dipendente della banca viene confermata la presenza di un addebito ingiustificato, e la voce in questione è un pagamento effettuato con carta di credito o bancomat provvederai a bloccarli subito perché potrebbero essere stati clonati, e successivamente dovrai preparare una lettera da spedire con raccomandata all'istituto finanziario. Dovrai seguire questa procedura in quanto nelle banche non sono presenti degli uffici protocollo, quindi l'unico modo consiste nello spedire il tutto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Presso la filiale informati su dove indirizzare la raccomandata, in quanto vi è la possibilità che debba essere spedita alla sede centrale; inoltre chiedi che tipo di documenti devi allegare all'istanza. In presenza di una carta di credito o bancomat di un'altra banca e quindi non rilasciata da quella in cui possiedi il conto corrente, il consiglio è di inviare la raccomandata per conoscenza anche all'ente che l'ha emessa. In tal modo avrai un altro documento da mettere agli atti.
Scrivere una lettera con richiesta di storno
A questo punto puoi formalizzare la richiesta di storno scrivendo una lettera, ed in questo caso accendi quindi il pc e apri il programma di videoscrittura. Scrivi in alto a destra il destinatario e l'indirizzo per esteso, compreso il codice di avviamento postale. Lascia qualche riga e, possibilmente in grassetto scrivi l'oggetto, che potrebbe essere "contestazione estratto conto". Nel corpo della lettera dovrai indicare tutti i tuoi dati personali, il numero di conto e la filiale di riferimento. Una volta finita la presentazione potrai scrivere la tua richiesta ovvero lo storno di un addebito, specificando in maniera chiara a che periodo risale l'estratto conto, giorno e riferimenti del pagamento, inteso sia come importo che come dicitura riportata nel documento.
Optare per le vie legali
A questo punto devi provvedere a stampare il documento, dopodiché rileggilo con attenzione per verificare la correttezza delle informazioni, ed infine datalo e firmalo. Ora non ti resta altro che fare le copie degli allegati richiesti, e spedire il tutto dove ti è stato indicato. A questo punto attendi una risposta formale della banca anche se, dopo qualche giorno, potresti comunque recarti presso la tua filiale di riferimento per chiedere se ci sono novità a riguardo. A margine va detto che se la banca non risponde a tale richiesta, è opportuno optare per le vie legali, affidando la pratica ad un avvocato e fornendogli tutte le informazioni necessarie, compresi i suddetti scontrini ricevuti dagli ATM dopo le varie operazioni di prelievo con il bancomat.