Come piantare il gelso nero
Introduzione
Il gelso nero è un albero perenne e caducifoglio che appartiene alla famiglia delle Moracee. È una pianta abbastanza ampia dal punto di vista ornamentale e può raggiungere sedici metri di altezza. Le foglie sono parzialmente canduche, con un margine seghettato di forma oblunga di colore verde scuro. Mentre i fiori sono di colore rosa o bianchi e formato da cinque petali. Il frutto è composto da numerose piccole drupe nere, che unite danno al gelso una forma ovale. Il gusto è piacevole per l'estrema dolcezza equilibrato da un tono acidulo di fondo. Hanno proprietà nutrienti e salutari per il nostro organismo. I frutti sono ricchi di antiossidanti, ottimi per la rigenerazione cellulare e per l?eliminazione di tutte le tossine, nocive per il nostro corpo. Contengono anche molte vitamine, tra cui la A, B, e C. Inoltre hanno anche un alto contenuto di ferro. Il gelso è una pianta autofertile e si può piantare sia nei giardini che in vaso. Naturalmente per coltivare la pianta, occorre seguire delle regole precise. Nella seguente guida vi spiego come piantare il gelso nero.
Occorrente
- Piantina di gelso nero
- Terriccio soffice di torba
- Forbici manuali a lame curve
- Letame maturo
- Concimi composti
- Irroratore a pressione
- Acqua
- Troncarami a manici allungabili
- Soffietto per zolfo
Posizione
La prima cosa che dovete fare è quella di scegliere la posizione. Quindi valutate con cura l'area a disposizione e decidete dove e come collocare il gelso nero. Considerando però, che questo albero sviluppa spesso chiome possenti, scegliete l'area più luminosa e assolata, ma proteggetelo dal vento. Pertanto per evitare tale inconveniente, prima di impiantare il gelso sistemate un frangivento mobile attorno alla pianta. Il frangivento potete costruirlo con delle canne o acquistarlo pronto nei garden center. Il gelso nero non tollera bene il freddo per questo motivo è preveribile coltivarlo nelle zone costiere dove il clima è abbastanza mite.
Terreno
Il gelso nero è una pianta molto forte e longeva e si adatta a tutti i tipi di terreni. Ma se volete ottenere una screscita rigogliosa è preferibile piantarla in un terreno ben drenato. La terra deve essere composta da un miscuglio di humus, sabbia e argilla e torba. Quest'ultima in sé non è nutriente, ma ha la particolarità di trattenere l'acqua a lungo pur lasciando respirare le radici del gelso. Inoltre assorbe e immagazina i fertilizzanti dando modo alla pianta di assimilarli gradatamente.
Piantagione
Il periodo migliore per piantare il gelso è durante la stagione della primavera. Il terreno deve essere arato e pulito di tutte le erbacce, che si sono formate durante l'inverno. Una volta che avete terminato il primo passaggio, dovete lavorare bene la terra. Per poi decidere se impantare dei semi o una piantina di gelso nero provvista di radice. Il secondo metodo è quello più usato, poiché consente una crescita più sicura e veloce. Quindi preparate una buca di dimensione a quella del pane di terra e collocate la pianta al centro. Riempite i contorni con il terriccio e pressate con le mani. Per poi favorire il contatto con le radici. Dopodiché sistemate accanto alla pianta un tutore e legatela. Quest'ultimo è un sostegno che serve a facilitare lo sviluppo del fusto, evitando che la giovane pianta si pieghi sotto il proprio peso. Oppure a causa degli agenti atmosferici in particolare per il vento o la pioggia.
Concimazione
La concimazione del gelso è un altro fattore che non va sottovalutato. Ovviamente questo intervento dovete farlo solo se il terreno risulta povero di sostastanze nutritive. La concimazione deve essere equilibrata ed eseguita in autunno. Somministrando concimi a lento effetto, che cedono il loro contenuto al terreno lentamente in circa quattro mesi. I concimi da scegliere sono tipo stallattico maturo o pellettato mischiato. Il principale obiettivo della concimazione è quello di far crescere il gelso nero rigoglioso e con abbondanti frutti.
Annaffiatura
Il gelso nero sopporta la siccità, ma per produrre i frutti necessita di una costante annaffiature. In particolar modo nella stagione estiva e quando viene piantato in piena terra. Il metodo migliore è quello di annaffiarlo durante le ore meno calde della giornata. Inoltre per evitarle piccoli shock termici vi suggerisco di non utilizzare direttamente l'acqua potabile la cui temperatura è sicuramente inferiore a quella atmosferica.
Riproduzione
La riproduzione del gelso nero la potete fare tramite talea. Quest'ultima è una tecnica particolare che consiste nello staccare dalla pianta un ramo provvisto di gemme e interrarlo. Il ramo dopo alcune settimane sviluppa le radici e forma una nuova pianta. Un altro metodo di riproduzione è quello della propaggine. Per ottenerla dovete piegare un ramo lungo e flessibile fino a terra e interrare la parte centrale. Lasciando libera la sua estremità. La parte interrata produce le radici, mentre l'estremità si sviluppa dando origine al fusto, ai rami e le foglie di una nuova pianta.
Potatura
La potatura del gelso nero è fondamentale, perché serve a manteneree sano e folto il mantello di foglie. Per poi avere una maggior produzione di frutti. Questo lavoro lo dovete iniziare già dal secondo anno, in cui la pianta, emetterà molto rami laterali. Un'ottima potatura fornirà maggiore equilibrio alla pianta tra la funzione vegetativa e quella riproduttiva. Per potarla dovete usare strumenti cesoie (forbici manuali o tronchessine) ben affilati. Il taglio deve essere netto, senza sfibrature proprio per evitare che attraverso le ferite si propaggano infezioni.
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Consigli
- Coltivare nuovamente il gelso nero, è come voler piantare i vecchi ricordi dei nostri nonni, ai nostri giorni, è un modo per tenerli sempre vivi!
- Utilizzare fertilizzanti ricchi di sali minerali