Il ravvedimento operoso è il sistema predisposto dall'agenzia delle entrate per recuperare i crediti da mancate entrate, senza gravare eccessivamente sulle tasche del contribuente, che spesso si trova a dimenticare parte dei pagamenti senza nessuna intenzione di dolo. È uno strumento utile per il contribuente, in caso di omesso o parziale versamento di tributi. Pagare tasse e tributi con il ravvedimento operoso, se si agisce in tempi brevi, permette di regolarizzare la propria situazione fiscale. Infatti pagando una sanzione irrisoria rispetto a quella classica del 30% prevista dall'articolo 13 del Decreto legislativo 472 del 1997 è possibile sistemare le cose e ammettere di aver commesso uno sbaglio. Tieni sempre presente la norma di riferimento numero 220 del 13/12/2010. Esistono tre tipologie di ravvedimento operoso in Italia. La prima è il ravvedimento sprint che si applica entro 14 giorni dal non avvenuto versamento con una multa pari allo 0,2%, calcolata su base giornaliera, da pagarsi sull'importo dovuto (più interessi). Poi esiste il ravvedimento breve. Se si provvede al versamento dopo il 14° giorno ed entro il 30°, si applica una penale del 3% (fissa) che viene ridotta ad 1/10 di quella tradizionale sull'importo dovuto (più interessi). Seguono poi il ravvedimento tardivo fino al 90° giorno della violazione. Per tempi più lunghi sono previsti il ravvedimento intermedio, dal 91° giorno in poi, il ravvedimento lungo, da applicare entro 2 anni ed infine il ravvedimento molto molto lungo, oltre i 2 anni, con una multa del 5%.