Come pagare la cedolare con il 730
Introduzione
Sui contratti di affitto dai inserire poi nella dichiarazione dei redditi viene applicata la tassazione ordinaria, mentre dall'anno 2011 c'è la possibilità di optare anche per la cosiddetta cedolare secca valida però soltanto per i contratti di locazione ad uso abitativo. Premesso ciò, va altresì aggiunto che la cedolare secca viene anche definita a regime sostitutivo poiché sostituisce la tassazione dell'Irpef, dell'addizionale regionale e comunale nonchè l'imposta di registro che si paga annualmente nella misura del 2% sul canone annuale. In riferimento a quanto sin qui accennato, ecco una guida con le istruzioni su come pagare la cedolare utilizzando il modello 730.
Occorrente
- Modulistica online
Compilare il quadro B
La cedolare secca è del 21% sui contratti a canone libero, e del 10% su alcuni comuni che si trovano in territori che presentano diverse problematiche (soggetti a calamità naturali o con carenze abitative) e sono indicati in un apposito elenco nel sito delle Agenzie delle Entrate o specificate sul modello d'istruzioni del 730. Per pagare la cedolare secca con il modello 730 bisogna inserire l'importo del canone nel quadro B della dichiarazione, indicando nella colonna 2 i giorni di possesso ad es 365, nella colonna 3 la percentuale ossia il 50% se l'abitazione è divisa tra marito e moglie ed infine l'importo del canone detraendo il 21% nella colonna 5.
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Controllare se è dovuto l'acconto
Dopo aver compilato il quadro B bisogna vedere se è dovuto o meno l?acconto sulla cedolare secca, quindi bisogna controllare l?importo evidenziato nella colonna numero 5 del 730 oppure nel rigo identificato con l'acronimo di RB11 se si tratta del modello Unico. Tenendo conto degli importi, l?acconto è dovuto se la somma è pari o superiore ad euro 52,00 per cui deve essere versato entro il 30 novembre quindi in un unica soluzione se l?importo dovuto è inferiore ad euro 257,52 mentre in due rate se la somma è superiore ad euro 257,52. La prima è pari al 40% e si deve versare non oltre la data 16 giugno oppure entro il 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40%, mentre la restante che ammonta al 60% entro e non oltre il 30 novembre.
Pagare la cedolare con il modello F24
In effetti dal 2011 gli acconti sulla cedolare si pagano con le stesse modalità dell?IRPEF quindi se il totale dell'anno precedente non supera euro 51,65 l'acconto non è dovuto; se invece lo supera allora è indicato nella misura del 100%. L'importo deve essere pagato solo con il modello F24 indicando il codice del tributo1840 ossia acconto prima rata, e codice 1841 acconto seconda rata o unica soluzione. L'F24 si può pagare presso gli uffici postali, banche oppure online avendo l'accesso tramite Pin e Password o Spid nel sito dell'Agenzia delle Entrate ed inserendo il proprio Iban.