Come pagare l'IMU sulla terza casa
Introduzione
L'IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, è una particolarissima tassa di tipo patrimoniale che viene applicata sugli immobili appartenenti al proprio patrimonio. L'imposta municipale unica è una tassa attiva dal 2011 che ha sostituito l'ICI ed ha assorbito una parte dell'IRPEF. Per poter pagare questa tassa, in maniera corretta dovremo prima di tutto calcolare la quota da versare che varierà in base al numero di abitazioni di nostra proprietà. Per capire come effettuare il calcolo corretto dell'IMU, potremo seguire le indicazioni presenti in tantissime guide pubblicate su internet, che ci indicheranno passo dopo passo, la procedure per ottenere il calcolo corretto. Nei passi successivi, in particolare, vedremo come fare per riuscire a pagare correttamente l'IMU sulla terza casa. L'IMU come ben sappiamo tende ad essere una tassa per le case che si posseggono oltre a quella primaria. Insomma, tende ad essere una tassa che accerta che quella casa che abbiamo comprato l'abbiamo fatto con i nostri guadagni e quindi risparmi e che quindi sapevamo a cosa andavamo incontro quindi alle stesse tasse che ci vengono applicate sulla prima casa. Vediamo di seguito come pagare l'IMU sulla terza casa.
Occorrente
- Seguire i consigli riportati nella guida.
L'importo
L'IMU ha un'importo pari al prodotto tra l'aliquota e la base imponibile. Nel caso dell'abitazione principale, essa diviene un soggetto su cui è applicabile una detrazione. Per il calcolo di questa imposta sono predisposte due diverse aliquote di base, una relativa alla prima casa e l'altra per tutte le altre abitazioni che si possiedono all'infuori della prima. L'importo di questo valore ovvero della tassa in se non corrisponde ad una legge ma bensì viene sempre calcolato in base alle varie caratteristiche che comporta la casa. Le caratteristiche possono essere anche quelle più banali ad esempio L'IMU molte volte può aumentare anche in base alla posizione della propria casa. Infatti, più tende ad essere al centro città, più questo valore tende ad aumentare.
La prima casa
L'IMU relativa alla prima casa viene calcolata a partire da quella di base fissata a 0,4%.
Per quanto riguarda la seconda, la terza o la quarta casa, l'IMU deve essere calcolata a partire dall'aliquota di base fissata allo 0,76%. Anche in questo caso, i Comuni hanno la facoltà di incrementare o di ridurre questa tassa dello 0,3%. Ciò vuol dire che sulla terza casa, l'IMU può variare da un minimo di 0,46% fino ad una massimo di 1,06% a seconda della delibera del relativo ente comunale. È bene precisare, inoltre, che solitamente con il termine "seconda casa" ci si riferisce a tutte le abitazioni che non sono rappresentano l'abitazione principale, quindi terza, quarta o quinta casa saranno sempre definite con la stessa espressione. Questi sono i calcoli generali per come viene calcolato in se l'IMU e anche per visionare almeno un po' la differenza di questa tassa all'interno negli apparati economici. Infatti, l'IMU per quanto riguarda la prima casa, non potrà mai essere uguale a quello della seconda o della terza casa. Ma ovviamente come rispetta la legge italiana, l'IMU della terza casa tende ad essere molto elevato rispetto a quello della prima casa.
Il pagamento
Per pagare l'IMU sulla terza casa devono essere versate due rate. La prima rata deve essere pagata entro il 16 giugno di ciascun anno ed è l'equivalente del 50% dell'importo totale calcolato sull'aliquota base dello 0,76%, oppure 7,6 per mille. La seconda rata, che ha come scadenza ultima il 16 dicembre di ciascun anno, è calcolata tenendo conto dell'aliquota effettiva stabilita dal proprio ente comunale. Il versamento di queste rate può essere svolto secondo due modalità diverse. A questo punto non ci resta che leggere i passi precedenti, per capire come fare per calcolare e pagare l'IMU sulla terza casa. Il pagamento di questa tassa può avvenire anche in modalità frazionaria ovvero dividere la somma in due rate o al massimo dividere la somma di denaro in quanto vi verrà suggerito dal proprio fiscalista o meglio dal proprio ragioniere. Infatti, dopo aver letto questa guida vi consigliamo sempre di chiamare o consultarvi di persona con qualcuno che abbia studiato all'interno del campo, mostrando anche tutte le documentazioni interessate.