L'IMU relativa alla prima casa viene calcolata a partire da quella di base fissata a 0,4%.
Per quanto riguarda la seconda, la terza o la quarta casa, l'IMU deve essere calcolata a partire dall'aliquota di base fissata allo 0,76%. Anche in questo caso, i Comuni hanno la facoltà di incrementare o di ridurre questa tassa dello 0,3%. Ciò vuol dire che sulla terza casa, l'IMU può variare da un minimo di 0,46% fino ad una massimo di 1,06% a seconda della delibera del relativo ente comunale. È bene precisare, inoltre, che solitamente con il termine "seconda casa" ci si riferisce a tutte le abitazioni che non sono rappresentano l'abitazione principale, quindi terza, quarta o quinta casa saranno sempre definite con la stessa espressione. Questi sono i calcoli generali per come viene calcolato in se l'IMU e anche per visionare almeno un po' la differenza di questa tassa all'interno negli apparati economici. Infatti, l'IMU per quanto riguarda la prima casa, non potrà mai essere uguale a quello della seconda o della terza casa. Ma ovviamente come rispetta la legge italiana, l'IMU della terza casa tende ad essere molto elevato rispetto a quello della prima casa.