Come ottenere la licenza per aprire un catering
Introduzione
Le attività di catering, ovvero tutte quelle attività inerenti alla ristorazione a domicilio, stanno prendendo sempre più piede. Oggi, infatti, sono davvero molte le persone che si affidano a questo genere di servizi per organizzare feste in casa o un servizio di ristorazione specifico, particolare e di livello superiore. Dunque, aprire questa attività può davvero risultare molto remunerativo. In questa guida vogliamo illustrarvi come ottenere la licenza per aprire un catering, rispettando tutte le regole e le prescrizioni che la legge impone al riguardo in questo specifico campo.
Occorrente
- Licenza commerciale
- Denuncia di inizio attività
- Protocollo di Hazard Analysis
Conoscere ciò che prevede la legge
Intraprendere un'attività di catering è diventato al giorno d'oggi il sogno di molti. Un'attività in cui entusiasmo, spirito d'iniziativa, impegno e passione sono elementi imprescindibili. Tuttavia l'aspetto forse più complicato è rappresentato dal fatto che per aprire un catering occorre muoversi tra i mille cavilli burocratici che questa attività impone per legge. Ma niente paura, il problema può essere risolto facilmente con un pizzico di pazienza e ricevendo le indicazioni giuste. A tal proposito vediamo dunque come occorre procedere.
Reperire personale qualificato
Prima di assolvere a tutte le problematiche di tipo burocratico che un'attività inevitabilmente implica, è bene che studiate a fondo la vostra condizione logistica ed i mezzi che avete a disposizione, i quali devono essere idonei per iniziare un'attività così particolare ed impegnativa. Dotatevi poi di una persona che sia in grado di gestire l'aspetto fiscale ed economico dell'attività di catering e assumete solo personale esperto, con grande voglia di lavorare in gruppo e con spiccate doti motivazionali.
Valutare i curricula
Per ciò che riguarda i requisiti di tipo professionale che occorre possedere per intraprendere un'attività di catering, c'è da sottolineare che, in linea generale, non sono necessari dei titoli di studio specifici. Pur tuttavia, se il personale di cui vi doterete sarà in possesso di un diploma di Istituto Alberghiero, questo sarà un ottimo punto di partenza, che vi fornirà la certezza di esservi rivolti a persone che dispongono della conoscenza base necessaria per operare in questo settore. Un altro aspetto che occorre considerare è il rispetto delle norme sanitarie, in special modo quelle riguardanti la somministrazione degli alimenti. Operata questa strategia di contorno, dedicatevi poi agli aspetti tecnici e burocratici inerenti l'attività di catering. Per iniziare l'attività vi serviranno alcune importanti licenze. Vediamo come ottenerle.
Ottenere una licenza commerciale
Veniamo quindi ad illustrarvi tutti i passi che occorre seguire per ottenere una licenza per il catering. Per prima cosa dovrete ottenere, nello specifico, una licenza di tipo commerciale. Questa va richiesta alla Camera di Commercio del luogo in cui intendete svolgere la vostra nuova attività. Presso questa struttura sono disponibili i moduli di richiesta e otterrete da personale specializzato tutte le delucidazioni e i chiarimenti in merito.
Sottoscrivere la DIA sanitaria
Successivamente occorrerà recarvi presso la sede del Comune in cui avete stabilito la vostra residenza e sottoscrivere la DIA sanitaria. La DIA è una denuncia di inizio attività alimentare ed è necessaria non solo se si desidera aprire un bar o un ristorante ma anche, appunto, quando si intende intraprendere l'attività di catering. Il modello di sottoscrizione della DIA è anche scaricabile dal sito di ciascun Comune.
Stipulare la HACCP
Il vostro cammino verso l'attività di catering è quasi compiuto. Ottenute le sopra citate autorizzazioni, vi basterà ora recarvi presso la ASL locale (Azienda Sanitaria) che vi dovrà rilasciare l'autorizzazione per la specifica tipologia di attività alimentare di catering che avrete scelto, a seconda che abbiate optato per cucinare in casa, presso una struttura ristorativa o in altro genere di luogo. Quest'ultima autorizzazione che vi serve è denominata HACCP ( dall'acronimo inglese Hazard Analysis and Critical Control Points) ed altro non è che un protocollo che è necessario impegnarsi a sottoscrivere per prevenire possibili contaminazioni degli alimenti. Assolti tutti questi obblighi e ottenute le licenze sopra enunciate, potrete iniziare senza più impedimenti burocratici la vostra attività di catering.
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Consigli
- Recatevi presso la Camera di Commercio locale e chiedete tutte le informazioni necessarie