Introduzione
Con la grande crisi economica ogni tentativo di trovare lavoro risulta vano, e di conseguenza non c'è nemmeno la possibilità di potersi permettere un alloggio soprattutto se si vive in una città dove gli affitti sono molto cari. Le istituzioni da anni, vengono incontro alle esigenze dei cittadini bisognosi con la case popolari. Si tratta infatti di abitazioni di proprietà di enti statali e comunali che vengono affittate a canoni mensili agevolati alle persone che ne hanno bisogno. A tale proposito, ecco una guida su come ottenere una casa popolare.
Occorrente
- Modulo di richiesta
Rivolgersi all'autorità competente
Le liste per l'assegnazione delle case popolari si sono nel corso degli anni allungate, e le istituzioni hanno deciso di stabilire dei criteri specifici per affidare gli alloggi a chi realmente versa in situazioni di svantaggio economico. Per richiedere una casa popolare è necessario rivolgersi all'autorità competente, e compilare successivamente l'apposito modulo di richiesta disponibile presso gli sportelli preposti. In esso devono essere inseriti i propri dati anagrafici, la situazione lavorativa, eventuali handicap personali o di qualche membro della famiglia ed avere comunque un indirizzo di residenza.
Inoltrare la domanda a mezzo raccomandata
Più la condizione del nucleo familiare è disagiata, e maggiori sono le possibilità di ricevere l'assegnazione di una casa popolare. Disabili, genitori soli che crescono i loro figli e giovani coppie sono alcuni soggetti che possono inoltrare la domanda per la casa popolare. Il reddito, il numero dei componenti della famiglia, la percentuale di invalidità, i figli minori a carico e l'anzianità sono i criteri che vengono valutati in primis per l'assegnazione dell'alloggio e che consentono agli enti preposti di stilare una graduatoria. La richiesta può essere spedita a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure tramite un Caf che può usufruire della posta certificata. Tuttavia va sottolineato che è possibile anche consegnarla a mano presso l'ufficio di competenza che rilascio un numero di protocollo. A margine di quanto appena descritto va sottolineato che una volta ottenuta l'assegnazione della casa popolare, l'eventuale rinuncia comporta la non partecipazione a bandi successivi.
Attendere l'assegnazione dell'alloggio
Solitamente i bandi per l'assegnazione delle case popolari vengono effettuati ogni quattro anni, ma la domanda può essere consegnata in qualsiasi momento. La graduatoria avrà vigore fino alla pubblicazione del bando successivo. A questo punto in base a termini di scadenza ben precisi, bisogna attendere se l'alloggio è stato effettivamente assegnato, e quando ciò accade si ricevono le chiavi e si firma un regolare contratto di locazione. Una volta entrati in possesso della casa popolare, i nuovi inquilini devono regolarmente pagare ogni mese a canone agevolato la quota dovuta tramite bollettino postale o direttamente nelle casse preposte dell'ufficio di competenza. A margine va sottolineato che ci sono alcune tipologie di case popolari che vengono assegnate con la possibilità di riscattarle, dopo aver versato per un certo numero di anni il canone concordato. Tale agevolazione è subordinata alle scelte fatte dall'ente proposto che può essere il comune o un istituto autonomo, e che abbia ottenuto tale autorizzazione a costruire questa tipologia di alloggio.