Come ottenere un mutuo avendo la partita IVA
Introduzione
Uno dei motivi che spinge il titolare di partita IVA alla richiesta di un mutuo può essere dettato dalla classica esigenza di finanziare l'acquisto di un immobile da adibire ad abitazione. Ma, più frequentemente, la necessità sorge per scopi strettamente connessi con l'attività esercitata: per l'acquisto del locale sede dell'impresa, per l'ampliamento dell'attività o semplicemente per esigenze di liquidità. Vediamo come ottenere un mutuo avendo la partita IVA.
L'esistenza di redditi
Tanto che si tratti di persone fisiche che di titolari di partita IVA in qualità di liberi professionisti o imprenditori, ciò che viene richiesto dalle banche per ottenere la concessione di un mutuo è l'esistenza di redditi in grado di assicurare il regolare rimborso di quanto erogato. Ulteriori garanzie possono essere richieste a seconda dell'attività esercitata, dell'importo richiesto, di eventuali altri finanziamenti in capo al cliente. Se la banca riterrà i redditi congrui a garantire il regolare rientro del finanziamento erogato, delibererà positivamente la pratica, altrimenti potrebbe decidere di richiedere delle garanzie aggiuntive come l'intervento di un terzo o l'esistenza di eventuali disponibilità di titoli o altri valori mobiliari. Nel caso di esito positivo, verrà aperto un conto corrente presso l'Istituto di credito erogante sul quale verrà accreditata la somma finanziata e successivamente addebitate le rate periodiche.
Il Confidi
Il Confidi è un Consorzio di Garanzia Collettiva Fidi che, a fronte del versamento di una quota di adesione da parte del richiedente il prestito, interviene nei rapporti con la banca fornendo una garanzia aggiuntiva che, solitamente, ammonta al 50% dell'importo del finanziamento concesso. Naturalmente il cliente in questo modo entra a far parte del Consorzio versando, altresì, una commissione percentuale e una quota di partecipazione al fondo che gli verrà restituita alla scadenza del finanziamento. Se il Confidi accetta di intervenire, la pratica è pronta per essere presentata in banca per l'istruttoria, per il cui avvio occorrerà presentare i documenti anagrafici e fiscali del/dei richiedenti, ultime due dichiarazioni dei redditi (modelli UNICO), gli ultimi estratti conto bancari. Sarà opportuno presentare anche un'adeguata relazione circa l'attività svolta, nonché sulle motivazioni che hanno portato alla richiesta di finanziamento. Solo nel caso di mutuo ipotecario sarà necessario produrre anche i documenti catastali dell'immobile offerto in garanzia (visura e planimetria).
Le tipologie di mutuo
Infine le tipologie di mutuo a cui può ricorrere un titolare di partita IVA sono due: ipotecario e chirografario. Il primo prevede che si accenda ipoteca di primo grado su un immobile di proprietà del richiedente. Nel secondo caso, l'unica garanzia è rappresentata dai redditi del soggetto che presenta la domanda. In questa ipotesi, tuttavia, può capitare che le banche richiedano un "rafforzamento" delle garanzie prestate, attraverso l'intervento di un Confidi.