Come ottenere lo status di disoccupato
Introduzione
Oggigiorno, purtroppo, a causa soprattutto della crisi economica che ha colpito duramente il nostro paese negli ultimi anni virgola sono sempre di più le persone che ce l'hanno da un giorno all'altro si ritrovano senza un lavoro. Molto spesso, però, la parola disoccupato viene abusata, perché per la legge italiana esiste una netta distinzione tra lo status di disoccupato e quello di inoccupato. Si definisce disoccupato colui che ha lavorato per un certo periodo di tempo, dopodiché è stato licenziato o si è dimesso; inoccupato è invece colui che non ha mai lavorato con regolare contratto di lavoro. Se la disoccupazione dura da più di due anni, si hanno alcuni privilegi per ottenere più facilmente un nuovo lavoro e avere una riduzione sulle tasse per il datore di lavoro. A tal proposito, vediamo nella seguente guida come ottenere lo status di disoccupato.
Occorrente
- Documentazione attestante eventuale licenziamento o dimissioni
Distinzione tra disoccupato e inoccupato
Prima di richiedere lo status di disoccupato, è necessario fare una breve distinzione tra inoccupazione e disoccupazione. Nel Decreto Legislativo del 19 Dicembre 2002 n. 297 si evince una netta distinzione tra le due categorie. Parliamo di inoccupazione quando una persona maggiorenne e in pieno possesso dei suoi diritti è in cerca della sua prima occupazione, ovvero che non ha mai lavorato prima. Lo status di inoccupazione prevede invece una ricerca dell'impiego di almeno 6 mesi se si tratta di un giovane di età compresa tra i 18 e i 25 anni, e di almeno 12 mesi per tutti gli altre fasce di età superiori. Da qui si capisce che l'inoccupato il lavoro non lo ha perso affatto perché in realtà non ha mai lavorato.
Definizione di status di disoccupato
Quello che invece si sta cercando di definire in questa sede è lo status di disoccupato. Il disoccupato è una persona che ha terminato un rapporto di lavoro ed è alla ricerca di una nuova occupazione da più di sei mesi, se si tratta di un giovane tra i 18 e i 25 anni, e da almeno 12 mesi per gli over 25. Essere disoccupato non è una cosa di cui vergognarsi, perché non significa essere stati licenziati, anche se spesso non si viene licenziati per scarso rendimento o perché è stato commesso un grave errore o un'infrazione, ma soltanto perché si era stati impiegati a tempo determinato. Non ha quindi nessuna importanza la motivazione che riguarda la cessazione del rapporto lavorativo, ma è necessario che il lavoro fosse stipulato con regolare contratto. Si definisce dunque disoccupato anche un individuo che lavora, ma che non raggiunge un reddito minimo di occupazione che gli consenta di vivere del suo lavoro. Il reddito annuo lordo minimo in questione ammonta ad 8.000 euro per i lavoratori dipendenti e a 4.800 euro per i lavoratori autonomi.
Iscrizione al centro per l'impiego
Per essere riconosciuto come disoccupato un soggetto deve necessariamente essere iscritto al Centro per l'impiego competente (si determina sulla base del domicilio) e deve dichiararsi disponibile a lavorare; inoltre, bisogna presentare anche la documentazione attestante un eventuale licenziamento o dimissioni. Solo i soggetti iscritti possono dimostrare di essere disoccupati. Quindi è sempre importante aggiornare la scheda anagrafica nel centro per l'impiego alla quale siamo iscritti, così da poter ottenere lo status di disoccupazione documentabile. Quando si è in questa condizione, si percepisce anche l'indennità di disoccupazione.