Come ottenere la licenza di venditore ambulante
Introduzione

Se si vuole aprire un'attività commerciale, bisogna tener conto di diversi fattori, di costi fissi come l'acqua, la luce, l'affitto e gli oneri fiscali. In particolare, se siete interessati alla vendita da ambulanti, avrete bisogno di determinati permessi, oltre a prestare attenzione ad alcuni aspetti fiscali. Continuate la lettura per scoprire come ottenere la licenza di venditore ambulante.
Occorrente
- Requisiti
- Documenti
- Autorizzazioni
Il commercio ambulante
Se avete deciso di aprire un'attività da imprenditore ambulante, come artigiani o cuochi, allora dovete essere pronti a destreggiarvi tra i diversi moduli che vi richiederanno per ottenere tutte le licenze e i permessi. Il commercio ambulante può essere trattato esclusivamente da persone fisiche (ditte individuali e società di persone, Sas o Snc) e non da società di capitale (Spa o Srl). Le norme di riferimento sono la Riforma Bersani (decreto N.114 del 1998) e quelle della regione di riferimento. Per poter lavorare e vedere la propria merce ambulante è previsto il rilascio di licenze, che possono essere di tipo A oppure di tipo B.
La licenza di tipo A
La licenza di tipo A rilascia un posteggio fisso e prevede una concessione della durata di dieci anni da parte del comune in quei posteggi in area di mercato. Questa licenza regola anche l'opportunità di praticare vendita ambulante itinerante su tutto il territorio regionale e la possibilità di prendere parte a fiere su tutto il territorio italiano. Il rilascio in questione viene dato dal comune in cui si svolge la vendita: per averlo sarà necessario fare una richiesta con marca da bollo del valore di 14,62 euro al sindaco del comune di appartenenza, il quale ha l'incarico di conferire il posto in un mercato, previa verifica della disponibilità. In caso contrario, sarà necessario attendere la data del bando di concorso.
La licenza di tipo B
La licenza di tipo B, invece, viene accordata dal comune del richiedente ma consente di svolgere attività ambulante itinerante su tutto il territorio nazionale esclusivamente nei posteggi non assegnati o che momentaneamente non siano occupati dai titolari fissi. Questa licenza viene conseguita spedendo una lettera raccomandata A/R con marca da bollo del valore di 14,62 euro al sindaco del comune, il quale concedo il permesso entro trenta giorni. Se l?imprenditore opta per vendere prodotti non alimentari è sufficiente la licenza B.
La partita IVA
Una volta avuta la licenza, sarà indispensabile ottenere, se non la si ha già, una partita IVA, con la quale vi iscriverete alla Camera di Commercio, all?Inps e all'Inail. Per il rilascio della partita IVA, bisogna recarsi all'Ufficio delle Entrate, compilare il modulo AA9/7 e consegnare la fotocopia di un documento d'identità. Invece, per l'iscrizione alla Camera di Commercio, bisogna andare all'Ufficio del Registro, riempire il modulo R e versare la quadra per il diritto annuale di 90,00 euro. Infine, sarà necessario andare all'Inps per l'iscrizione previdenziale e all'Inail per gli infortuni.
I prodotti alimentari
In caso di vendita di prodotti alimentari, oltre che richiedere le licenze, sarà indispensabile essere in possesso di iscrizione alla CCIAA (Camera di Commercio Industria e Artigianato) dopo il superamento di un corso specifico per il commercio del settore alimentare con esame finale. Prima di spedire la richiesta, si deve attestare l'iscrizione al R.E.C. (Registro Esercenti al Commercio), dimostrare che si esercita l'attività di vendita ambulante "in proprio", oppure aver lavorato nel settore per almeno due anni come dipendente o collaboratore familiare. In alternativa, è possibile anche presentare istanza anche da parte di chi ha il diploma di scuola alberghiera o titolo equivalente.
La spunta
Nel caso in cui non voleste un posteggio fisso, potreste partecipare alla "spunta". Si tratta di una determinata procedura che ha luogo la mattina prima dell'apertura del mercato che dà diritto all'assegnazione del posteggio di un venditore assente. Per poter prendere parte, si presenta la richiesta al comune in cui si svolge il mercato riempiendo un semplice modulo che poi va mostrato, in caso di richiesta, all'ufficiale durante l'attività di vendita.
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Consigli
- Si ricordi che il successo di un'attività ambulante non è solo legata ad avere le carte in regola: sono indispensabili molti altri fattori come la qualità dei prodotti, la competitività dei prezzi, l'igiene e la costanza della presenza su determinati mercati.
- https://www.laleggepertutti.it/205875_venditore-ambulante-serve-la-partita-iva
- https://www.ilsole24ore.com/art/food/2018-05-30/le-licenze-il-commercio-ambulante-e-itinerante-145825.shtml?uuid=AE0ZoNxE
- https://lavoroefinanza.soldionline.it/come-avviare-unattivita-di-vendita-ambulante-133845.html#steps_0
- https://www.wikihow.it/Diventare-un-Venditore-Ambulante