Come ottenere la detrazione sugli abbonamenti dei trasporti pubblici
Introduzione
In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come ottenere la detrazione sugli abbonamenti dei trasporti pubblici. È risaputo che in Italia le tasse costituiscono un carico rilevante per le famiglie e nella maggior parte dei casi queste ultime non sono a conoscenza del fatto che è possibile ottenere dei piccoli sgravi fiscali o delle agevolazioni per poter risparmiare delle somme consistenti. Attraverso le normative vigenti infatti, si può detrarre il 19 per cento per ciò che riguarda i costi che si sono sostenuti per l'acquisto di abbonamenti inerenti ai servizi di trasporto pubblico. La procedura che sto per spiegare di seguito è veramente semplice da seguire.
Occorrente
- Abbonamento
- Documentazione
- Internet
- Pc
Detrarre le spese
Ai contribuenti con residenza abituale è riconosciuta una detrazione nell'aliquota piena autonoma dell'imposta sul reddito delle persone fisiche per l'acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. In questo senso, l saranno i contribuenti che sostengono spese per l'acquisto di mezzi di trasporto pubblico passa uno - l'uomo e la capacità nominale, comprese le spese per l'utilizzo di sistemi di noleggio biciclette pubblica, può applicare una detrazione per l'importo di tali spese nel limite di 50 euro. Innanzitutto che, come accade nella maggior parte dei casi, c'è una soglia massima da rispettare, tenendo conto che l'importo massimo che è possibile detrarre è di 250 euro, il quale include sia le spese che si sono effettuate per se stessi, sia per tutti gli eventuali familiari a carico. Si possono detrarre tutte le spese effettuate durante l'intero anno solare, ma per poterne beneficiare, si dovrà appartenere alle categorie degli studenti, lavoratori, pendolari o pensionati.
Riportare i dettagli
Articoli 3 e 77 della legge 35/2006, del 28 novembre , sull'imposta sul reddito delle persone fisiche e modifica parziale delle leggi sull'imposta sulle società, sul reddito dei non residenti e sull'imposta sul patrimonio.
L'articolo 46 della Legge 22/2009, del 18 dicembre , che disciplina il sistema di finanziamento delle Comunità Autonome a regime comune e dei Comuni con Statuto di Autonomia e modifica. Le spese che possono essere oggetto di detrazione devono essere inerenti esclusivamente agli abbonamenti che riguardano il servizio di trasporto pubblico, a prescindere dal mezzo che si utilizza. Dovranno dunque essere riportati dettagliatamente gli orari, i percorsi e le tariffe dei mezzi, nonché la loro frequenza. Il trasporto può essere sia a livello regionale che interregionale.
Calcolare le detrazioni
Nel momento in cui dovrà essere effettuata la dichiarazione dei redditi, sarà necessario fornire al proprio commercialista delle informazioni ben precise, ossia il nome e cognome della persona che usufruisce del servizio di trasporto, la descrizione del tragitto, la somma dei corrispettivi dovuti, il numero progressivo e la data vidimata al momento dell'utilizzo. Con questi dati in mano, il commercialista sarà in grado di calcolare l'ammontare delle relative detrazioni.
Conservare la fattura
L'abbonamento deve assolutamente contenere la durata dell'utilizzo, la spesa sostenuta e il nome di colui che ne usufruisce, ovvero l'intestatario.
È necessario conservare la fattura attestante la data del pagamento e, qualora l'abbonamento sia in formato elettronico, occorre avere a disposizione tutta la documentazione cartacea contenente le informazioni necessarie richieste sopra.
Consigli
- Occorre però tener conto che tale detrazione potrà essere applicata una volta entrato in vigore il regolamento che ne stabilisce le condizioni di accesso, controllo e verifica