Introduzione
L'affidabilità creditizia è una valutazione, generalmente sotto forma di tabella, che la banca assegna a un determinato soggetto, sia esso individuo privato o azienda, nelle occasioni in cui questi richieda un prestito. Il rating dell'affidabilità creditizia è un concetto spesso poco conosciuto e ignorato nel nostro sistema, a differenza ad esempio di quanto accade nel sistema statunitense dove viene applicato un vero e proprio punteggio. Una maggiore affidabilità creditizia aiuta ad avere accesso al credito con maggiore facilità e per capire come ottenere un buon rating bisogna partire da alcuni basi.
Occorrente
- Storico creditizio affidabile
Reddito
È la voce più ovvia, il reddito. Non si tratta solo di stabilire l'entità del reddito, in una sorta di gara a guadagnare più possibile. Per un istituto di credito è infatti più importante che il reddito sia stabile piuttosto che ingente. Dal punto di vista della banca un lavoratore dipendente con 14 mensilità da 1.200 euro (esempio casuale) è statisticamente un cliente migliore di un libero professionista che fattura 12.000 euro in Gennaio e poi 100 euro per i tre mesi successivi. Questo accade per tutta una serie di fattori, alcuni tangibili e "contabili" e altri più aleatori (il dipendente ha tendenzialmente meno spese esterne) ma il risultato non cambia. Per la banca conta la stabilità del reddito.
Precedenti
Che si tratti di una banca o di una finanziaria, essere già presenti nel loro database clienti, meglio ancora se con precedenti finanziamenti o prestiti già concessi e saldati in tempo e senza problematiche è sicuramente un grosso vantaggio perché l'ente creditizio già vi "conosce" e conosce quindi la vostra tendenza e possibilità di saldare i debiti. Ma attenzione, non si tratta solo di prestiti o finanziamenti, ci sono anche, ad esempio, le carte di credito. Alcuni provider di carte di credito mettono a disposizione in automatico lo storico creditizio di un cliente. Fa fede principalmente il saldo puntuale mensile della carta di credito.
Protesti
Si giunge infine al dente che duole. Si tratta della questione più importante e delicata fra quelle citate. Gli enti creditizi difficilmente concedono nuovi prestiti o finanziamenti a chi è già stato protestato, a chi ha avuto ritardi consistenti, continui o regolari sui pagamenti di debiti (che si tratti di mutui o saldo della carta di credito). Bisogna prestare molta attenzione anche agli assegni, a volte può bastare un assegno rifiutato o a vuoto, e una terza parte particolarmente zelante (chi riceve l'assegno) per finire nel "libro nero" dei protesti.
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Consigli
- Attenzione agli assegni "a vuoto", ne basta uno per finire tra i protestati