Come ottenere incentivi statali per acquisto nuova cucina
Introduzione
Il Ministero per lo Sviluppo Economico attraverso il decreto legge n. 40/2010, ha messo al servizio dei cittadini, incentivi riguardanti l'acquisto di nuove cucine componibili. Sono previsti sconti anche per lavastoviglie, forni, piani cottura e cappe climatizzate. È previsto un bonus superiore ai 1000 euro, per comperare per la casa una cucina con incasso ?verde? cioè con un impatto ambientale basso. Diversi incentivi sono poi previsti per l'acquisto di nuovi elettrodomestici fra cui: frigorifero, forno e lavastoviglie. Gli incentivi ammontano a qualche decina di euro per ogni elettrodomestico acquistato. In questa guida, passo dopo passo, spiegherò nel dettaglio come ottenere gli incentivi statali per l'acquisto di una nuova cucina.
Occorrente
- Ricevuta di acquisto dell'elettrodomestico
- Ricevuta di smaltimento dell'elettrodomestico da rottamare
- Modello per le spese di edilizia
- Modello dichiarazione dei redditi
- Ricevuta bonifico bancario
- Scontrino fiscale
La richiesta dello sconto al venditore
L'incentivo per l'acquisto del proprio elettrodomestico, va esplicitamente richiesto al venditore. Quest'ultimo va ad applicare direttamente lo sconto dell'incentivo al cliente. Lo Stato provvede poi a rimborsare al venditore stesso l?importo dello sconto da lui applicato al compratore.
È consigliato ricordarsi di conservare opportuna documentazione, sia dell'acquisto dell'elettrodomestico, sia la ricevuta di smaltimento dell'elettrodomestico eventualmente da rottamare. Per l'acquisto di una cucina componibile è previsto uno sconto statale del 10% del costo totale, fino ad un massimo di 1000 euro. Deve però trattarsi di una sostituzione, perché è necessaria la rottamazione del vecchio prodotto, inoltre la nuova cucina deve essere corredata da almeno due elettrodomestici ad alta efficienza energetica.
Le agevolazioni per il rinnovo degli elettrodomestici
Se non si ha la necessità di cambiare la cucina completa, si può usufruire di agevolazioni anche per il rinnovo dei singoli elettrodomestici, per i quali è previsto un contributo del 20% sul prezzo di acquisto con limiti di spesa differenti. Nello specifico, per lavastoviglie di classe AAA, la cifra massima è di 130 euro, mentre si scende a 80 euro per forni di classe A, piani cottura con dispositivo di sorveglianza fiamma e cucine di libera installazione. Per le cappe climatizzate, elettriche, stufe e scaldacqua a pompa di calore, invece, si può ottenere uno sconto fino a 500 euro.
Anche in questi casi, come per quelli illustrati al precedente passaggio, è necessaria la rottamazione del vecchio prodotto.
Il bonus fiscale della cucina per il 2020
Anche nel corso del 2020, lo Stato ha provveduto a emanare un apposito bonus fiscale per quel che riguarda sia l'acquisto che il rinnovo della cucina. Detto bonus consiste infatti in una detrazione degli importi dell'Irpef pari al 50 per cento del prezzo di acquisto inerente a tutti gli arredi di cucina che hanno l'obiettivo di migliorare la funzionalità di tale ambiente domestico. La richiesta di detrazione va fatta al momento di presentare la relativa dichiarazione dei redditi. Un requisito obbligatorio è che i mobili per arredare la cucina sia nuovi, stesso discorso anche per gli elettrodomestici. Sono inclusi nei costi oggetto di detrazione anche le spese di trasporto e di montaggio. Non rientrano in queste detrazioni l'acquisto di mobili nuovi di cucine inerenti ad abitazioni di nuova costruzione, oppure nel caso in cui si cambi casa per diversi motivi, firmando ad esempio un regolare contratto di affitto, ma senza procedere a nessun tipo di lavoro.
Le modalità di pagamento per bonus cucine
Per poter maturare i requisiti inerenti al bonus cucine, è fondamentale spiegare le relative modalità di pagamento. Nel primo caso è possibile provvedere a un bonifico bancario o postale, indicante la causale del versamento, il codice fiscale e partita IVA del beneficiario della detrazione. Nel secondo caso invece si può effettuare il pagamento attraverso una carta di credito o di debito e a far fede è il giorno di utilizzo della carta stessa e non il giorno di addebito nel relativo conto corrente. Nel caso in cui si opti per il bonifico, non è richiesto l'utilizzo dell'apposito modello predisposto per le spese di edilizia. Se si decide di pagare i mobili e gli elettrodomestici della cucina a rate, la detrazione si può ottenere a condizione che la società finanziatrice paghi questi ultimi con bonifico o carta di credito/debito o che in alternativa l'acquirente disponga di una copia della ricevuta di pagamento.
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Consigli
- Prima di procedere all'acquisto, ci si deve assicurare che il venditore si sia registrato sul portale attivato dal Ministero.