Come ottenere il rimborso del canone d'affitto
Introduzione
La stipula di un contratto d?affitto, regolarmente sottoscritto e registrato, può dare origine a diverse agevolazioni. Una di queste viene concessa dall?Agenzia delle Entrate sotto forma di detrazioni d?imposta. Un'altra viene offerta dal proprio comune di residenza come contributo integrativo del canone di locazione. Infine, la terza agevolazione viene offerta come rimborso dell?importo versato indebitamente. Vediamo insieme come ottenere il rimborso del canone d'affitto.
Occorrente
- Modello ISEE
- Modello UNICO o 730
- Contratto d'affitto
La compilazione del modello Unico
Per ottenere il rimborso del canone d'affitto è necessaria la compilazione del modello Unico, o del 730. Per averne diritto, il richiedente deve possedere determinate una serie di caratteristiche indispensabili per la corretta compilazione del modulo. Tra queste troviamo il possesso di un contratto d?affitto a canone convenzionato e un reddito totale non superiore 30.987,41?. Inoltre, altra importante caratteristica è risultare un lavoratore dipendente che, per motivi di lavoro, ha cambiato la propria residenza trasferendosi in un Comune vicino alla sede lavorativa (o nello stesso comune della sede).
Requisiti in qualità di inquilino a basso reddito
Se risulti un inquilino a basso reddito con un contratto d'affitto per abitazione principale e vuoi ottenere il rimborso del canone d'affitto, avrai diritto ad una detrazione di 300? nel caso in cui il tuo reddito annuale complessivo non superi i 15.493,71?. L'importo si ridurrà a 150? se risulti possessore di un reddito totale compreso tra 15.493,71? e 30.987,41?. Nel caso tu abbia firmato un contratto d?affitto convenzionato, la tua detrazione sarà di 495,80? se possiedi un reddito massimo di 15,493,71?. L'importo scenderà a 247,90? nel caso in cui il tuo reddito oscillasse tra i 15.493,71? e i 30.987,41?. Oltre a tale importo non avrai diritto a nessun beneficio fiscale.
Requisiti in qualità di lavoratore dipendente
Se sei un lavoratore dipendente e hai dovuto trasferire la tua residenza nel comune di lavoro, potrai ottenere come rimborso del canone d'affitto 991,60?, nel caso in cui possedessi un reddito di 15.493,71?. L'importo scende a 495,80? se dichiari redditi tra i 15.493,71? e i 30.987,41?. Ma attenzione: non dimenticare che questi vantaggi ti verranno concessi solo se la tua nuova residenza risulta in un?altra regione o comunque ad una distanza non inferiore a 100 km dalla precedente.
Requisiti in qualità di studente universitario
Se sei uno studente universitario fuori sede, potrai detrarre dalla tua dichiarazione dei redditi il 19% dell?importo dell?affitto. Tale importo, però, non deve superare la cifra di 2.633,00?. Attenzione: tale diritto varrà solo se il contratto d?affitto si riferisce ad una casa con ubicazione nello stesso comune (o in uno vicino) dell?università da te frequentata.
Le modalità di ottenimento del rimborso
Il rimborso dell?importo dell?affitto può avvenire come contributo ad integrazione del canone. In questo caso sarà il comune di residenza, tramite un bando di concorso, ad individuare gli aventi diritto valutando la loro situazione reddituale. A tale proposito, dovrai compilare un modulo di richiesta predisposto con i tuoi dati anagrafici, disponibile presso gli uffici comunali. Successivamente dovrai allegare il modello ISEE in cui attesti il valore complessivo del tuo patrimonio e specificare il tipo di contratto d?affitto redatto nonché l?importo complessivo del canone. Il comune provvederà a stabilire se avrai diritto o meno al contributo. Nel caso in cui ne avessi diritto, verrai avvisato per tempo a proposito dell'ammontare dell'importo. Abbiamo terminato la nostra guida su come ottenere il rimborso del canone d'affitto. Per ulteriori informazioni consultate il link: https://www.laleggepertutti.it/142908_come-ottenere-la-restituzione-dei-canoni-di-affitto
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Consigli
- Conserva la copia di tutta la documentazione attestante la tua richiesta di rimborso del canone d'affitto. Potrebbe tornare utile in casi di ulteriori chiarimenti da parte delle autorità competenti.