Come ottenere il certificato di agibilità per casa
Introduzione
Quando si prende in affitto o si acquista una casa oppure si procede ad una ristrutturazione, è obbligatorio ottenere il certificato di agibilità. Si tratta in pratica di seguire un iter burocratico facendo in primis una comunicazione scritta al Comune di residenza, e sostenere alcune spese per gli incartamenti. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni consigli su come ottenere questo certificato.
Occorrente
- Compilare l'apposito modulo
- Allegare documenti aggiuntivi
Seguire un iter burocratico ben preciso
Se non si è in possesso di un certificato di agibilità perché non esistente o magari è stato smarrito, per ottenerlo è necessario seguire un iter burocratico ben preciso inoltrando agli enti preposti una richiesta scritta. Il documento tra l'altro è indispensabile se la casa è di proprietà e si intende poi venderla o affittarla. Anche in caso di ristrutturazione è necessario subito dopo aver eseguito i lavori, integrare il certificato preesistente presentando una documentazione aggiuntiva che riguarda proprio questi interventi di restauro o eventuali modifiche strutturali apportate all?abitazione.
Disporre dei certificati di idoneità degli impianti
Il certificato di agibilità serve per rendere la casa in regola con le normative di sicurezza ed igienico sanitarie, oltre che per garantire un risparmio energetico. Quest?ultimo viene classificato in base alle caratteristiche dell?immobile. Il rilascio del certificato di agibilità è di competenza comunale, e per ottenerlo bisogna possedere tutti i documenti che riguardano l?abitazione in oggetto. Tra questi è necessario che gli impianti come luce, gas ed acqua siano a norma di legge, per cui è importante disporre anche del certificato di idoneità che i tecnici preposti devono rilasciare. Il certificato va chiesto al Comune in cui l?immobile è ubicato, ma se si tratta di una casa appena costruita (anche delle tipologia prefabbricata) il rilascio lo deve fornire l?azienda costruttrice regolarmente iscritta all'albo professionale.
Inoltrare la domanda al Comune
Dal punto di vista burocratico la domanda va inoltrata entro e non oltre 5 giorni dalla data in cui si sono ultimati dei lavori di ristrutturazione o di costruzione ex novo della casa. Nello specifico si tratta di riempire un modello che va presentato allo sportello unico del comune stesso, corredandolo di una serie di documenti aggiuntivi tra cui quello relativo alla staticità, ed uno in cui ci sia la dichiarazione di conformità in materia di accessibilità indicante quindi la non presenza di barriere architettoniche (scale piccole e vetuste, impianto d?ascensore, gradini interni, soppalchi etc.) Se la zona in cui si trova l?immobile è ad alto rischio sismico, occorre anche possedere ed allegare alla richiesta il certificato che evidenzia il rispetto delle norme antisismiche a seguito di eventuali lavori di ampliamento o di modifiche strutturali.
Sostenere delle spese
Una volta depositata la richiesta, in circa 10 giorni il Comune rende noto il nome del referente che segue la pratica. Inoltre va sottolineato che lo stesso comune entro 30 giorni può richiedere se necessari altri documenti, oppure semplicemente ulteriori chiarimenti in merito alla struttura abitativa. Se ciò non accade, trascorso tale tempo viene rilasciato il certificato di agibilità. A margine ci sono altri due importanti fattori da considerare; infatti, il primo consiste nel fatto che se nel suddetto periodo di 30 giorni il Comune non risponde, allora l?agibilità della casa avviene in automatico per la normativa che regola il cosiddetto silenzio-assenso. Il secondo invece riguarda le spese da sostenere che variano da comune a comune, e nella maggior parte si tratta di marche da bollo per un totale di 16 euro oltre al pagamento dei diritti di segreteria.