Come organizzare un centro estivo per bambini
Introduzione
Durante l'estate quando le scuole chiudono per le vacanze, moltissime famiglie si trovano davanti al problema di dove lasciare i bambini mentre vanno a lavorare. La baby sitter può rappresentare una buona soluzione, ma l'ideale per i piccini è comunque stare in gruppo con i loro coetanei, facendo sport ed altre attività divertenti. Ecco perché molte famiglie si rivolgono a dei centri estivi. Queste strutture tra l'altro stanno aumentando di numero ogni anno, e quindi diventano sempre più una fonte ideale per trarne un buon business. A tale proposito, ecco una guida con alcune utili informazioni su come organizzare un centro estivo per bambini.
Occorrente
- Struttura posta in zona facilmente raggiungibile
- Personale altamente qualificato
- Capitale da investire
- Autorizzazione sanitaria
- Adempiere agli obblighi fiscali
Assumere del personale qualificato
Per organizzare un centro estivo per bambini non è necessario disporre di un grandissimo capitale. L'essenziale è essere coscienti delle spese vive da sostenere, preoccupandosi dei dettagli senza lasciare niente al caso. Solitamente le procedure di accreditamento presso i Comuni sono molto efficienti, ed il primo requisito è unire qualità e competenza. In tal caso è necessario assumere del personale qualificato, come ad esempio maestre d'asilo ed istruttori ginnici in grado di gestire, controllare ed organizzare le attività ricreative e sportive correlate ad un campo estivo per bambini.
Offrire un soggiorno adeguato
Dopo l'importante premessa del passo precedente della guida, vediamo adesso nei dettagli come deve essere organizzato un centro estivo per bambini. Un buon inizio sarebbe quello di offrire un soggiorno adeguato. Questo sarà utile per iniziare a farsi conoscere ed acquisire clientela, mostrando ai genitori serietà, professionalità e soprattutto condizioni igienico sanitarie adeguate e la massima sicurezza. È anche consigliabile non accettare un numero troppo alto di iscrizioni, in modo che l'organizzazione risulti più facile da gestire almeno agli inizi dell'attività. Eventualmente se le cose funzioneranno, si potrà contemplare l'offerta di accoglienza notturna. Aprire un centro estivo oltre ad essere un'attività remunerativa, permette a chi ha dei figli di seguirli ospitando anch'essi nella struttura; così facendo il vantaggio sarà doppio, in quanto i bambini potranno giocare con gli altri piccoli ospiti, socializzando e divertendosi.
Mettere in sicurezza gli impianti
Un altro importante punto da considerare riguarda la zona dove aprire il centro estivo, assicurandosi che sia idonea, comoda, servita dai mezzi o comunque facilmente raggiungibile. Se il luogo preso in considerazione per l'apertura del centro estivo viene scelto in una zona strategica, i guadagni saranno sicuramente maggiori piuttosto che in una struttura in prossimità di altre attività simili. L'autorizzazione sanitaria va richiesta all'ASL di competenza che oltre al fattore prettamente igienico, valuta anche quello della sicurezza a partire dagli impianti elettrici, con un efficiente pozzetto per la messa a terra di eventuali macchinari come ad esempio attrezzi ginnici.
Adempiere agli obblighi fiscali
L'ultimo importante punto su cui soffermarsi prima di aprire un centro estivo per bambini è quello burocratico; infatti, l'attività deve regolarmente essere comunicata alla Camera di Commercio quindi con tanto di apertura della Partita IVA. Inoltre è necessario registrarsi (anche online) all'Agenzia delle Entrate per adempiere a tutti gli obblighi fiscali, così come al portale INPS per la sezione previdenziale che interessa sia il titolare dell'attività che il personale addetto. Essere in regola con il fisco consente tra l'altro di scaricare ai fini IVA tutte le fatture ricevute sia da imprese edili che da aziende, che forniscono materiali di pubblica utilità o macchinari ed attrezzi ginnici.