Come mettere in regola una colf
Introduzione
Molto spesso per mancanza di tempo oppure per motivi di salute di varia natura, si decide di ricorrere all'aiuto di una colf in casa. Questa figura infatti è davvero ideale poiché alleggerisce di molto i compiti di chi la assume, specie se si tratta di badare a persone anziane e alla casa intesa come preparazione di cibo e pulizia dei vari ambienti. Impiegare un soggetto che ricopre questa posizione, significa però anche regolarizzare il rapporto lavorativo che consiste principalmente nel versare i contributi previdenziali. A tale proposito nei passi successivi di questa guida, vi spiegherò come mettere in regola una colf.
Occorrente
- Connessione internet
- Documenti personali
- Modulo da compilare
Accedere al portale Inps
Come prima cosa grazie anche alla nuova normativa che è entrata in vigore, il processo di regolarizzazione di baby sitter, colf o badanti è molto più semplice e pratico di quanto si possa pensare. Il portale Inps tra l'altro mette a disposizione numerosi servizi per il cittadino, che potranno essere richiesti direttamente online senza effettuare degli spostamenti fisici per recarsi nella sede più vicina. La procedura sarà molto semplice e consisterà nell'effettuare l'accesso nella sezione "Servizi Online" posta nel sito ufficiale dell'Inps. Da qui, si potrà chiedere la regolarizzazione della colf con estrema facilità. In questo caso, sarà importante procurarsi in precedenza tutta la documentazione necessaria.
Presentare il permesso di soggiorno della colf
Ciò che servirà sarà il documento di identità della persona che svolgerà la mansione di colf ed il suo codice fiscale. Oltre a ciò, si dovrà presentare la copia del suo permesso di soggiorno nel caso in cui si tratti di persona straniera al fine di verificarne la validità. La procedura sul portale è guidata e quindi in ogni singolo passo saranno richiesti i vari dati da inserire. La verifica avviene in tempo reale, in maniera tale che per la richiesta non si debba attendere molto. Successivamente, si dovrà possedere il contratto di lavoro in duplice copia e cioè uno nelle mani del datore di lavoro e l'altro in quelle della colf. Seguendo questa procedura molto semplice, si potrà regolarizzare il lavoro domestico con molta più facilità. Nel caso in cui il cui il datore di lavoro non possiede un dispositivo PIN per accedere ai servizi online, può comunque inoltrare la richiesta di persona e quindi con il classico formato cartaceo recandosi negli uffici territoriali di competenza dell'ente previdenziale e consegnare tutta la documentazione necessaria. Il costo iniziale che consente di attuare la procedura di regolarizzazione è di circa 500 euro.
Versare i contributi previdenziali
Una volta che l'iscrizione di una colf è avvenuta correttamente, sarà la stessa Inps a gestire la situazione contributiva inviando al datore di lavoro i bollettini MAV per versare i contributi calcolati in base alla paga oraria effettivamente concordata con la colf. Se poi si dispone del suddetto dispositivo PIN di accesso al portale Inps, allora il pagamento dei contributi può avvenire direttamente online cestinando quindi i bollettini. A margine di questa guida è importante sottolineare che il regolare versamento dei contributi e cioè entro i termini di scadenza stabiliti, consente al datore di lavoro di ottenere anche alcune significative agevolazioni fiscali che si possono conoscere nei dettagli sul portale web del sito dell'Agenzia delle Entrate, a cui si può accedere sempre tramite un apposito dispositivo PIN che consente di interagire nelle varie sezioni di competenza.