Come leggere un estratto conto
Introduzione
Con l'avvento della virtualizzazione, che ha ormai preso piede in ogni ambito della nostra vita quotidiana, anche la gestione del denaro ha assunto un connotato digitale.
Il trasferire i proprio risparmi nel famoso salvadanaio di porcellana si è ormai sostituito, soprattutto nel caso di somme di denaro ingenti, al trasferimento del denaro nel proprio conto corrente.
Gestire un conto corrente, tuttavia, non è facile soprattutto per i neofiti poiché richiede una certa dimestichezza con tutta una serie di termini e procedure, anche se le banche spesso si adoperano perché l'interazione con il cliente sia sempre più intuitiva.
In particolare, tra gli aspetti di un conto che è bene comprendere a fondo c'è il cosiddetto "estratto conto".
In cosa consiste? Ogni tre mesi circa, la banca provvede a inviare al correntista un resoconto dei movimenti effettuati sul conto corrente in questione (bonifici inviati e ricevuti, ad esempio).
In questo modo è possibile verificare con attenzione che sia tutto in regola, e denunciare eventuali operazioni sospette.
Ma come leggere correttamente l'estratto conto in modo da ottenere queste importantissime informazioni? Vediamolo all'interno della seguente guida.
Ricevere l'estratto conto
Innanzitutto, come si riceve l'estratto conto? Dovrete deciderlo voi, in accordo con la vostra banca.La cadenza può essere mensile, trimestrale, semestrale o annuale a seconda delle preferenze così come si può eliminare del tutto il suo invio: può risultare inutile, di fatto, nel caso di una banca online dove tutte le operazioni di spostamento di denaro siano visibili in ogni momento da parte dell'utente. Si consiglia comunque di mantenere la richiesta di questo documento, utile in quanto riepilogativo.Vostra è anche la scelta della modalità con cui ricevere l'estratto conto: potrebbe essere spedito per posta in formato cartaceo oppure richiederlo online attraverso una semplice mail su un indirizzo di posta da voi selezionato.
Leggere l'estratto conto
Ora entriamo nel merito dell'estratto conto vero e proprio. Solitamente, esso è diviso in almeno 5 colonne, che vedono indicate la data, la valuta, gli addebiti/accrediti, la descrizione di ciascuna operazione. Questi campi si trovano su tutti gli estratti conto. Più nello specifico, il campo "Data" indica il giorno in cui è stata effettuata l'operazione, mentre quello "Valuta" indica il giorno in cui l'operazione è stata effettivamente accettata.
Addebiti e crediti
Altre due colonne importanti sono quelle riguardanti gli addebiti e gli accrediti. Come è facile immaginare, gli addebiti sono i prelievi di denaro che abbiamo effettuato, mentre gli accrediti sono tutti i versamenti effettuati. È possibile trovare anche una colonna "saldo", che può essere attiva o passiva in base alla differenza tra gli accrediti e gli addebiti.
Descrizioni
L'ultima colonna obbligatoria è quella delle descrizioni. In questa colonna sono riportate nel dettaglio le operazioni effettuate. In questo modo, possiamo associare un prelievo o un deposito all'azione che abbiamo compiuto, oltre che al giorno. Se, ad esempio, versiamo una somma su un conto corrente, nel campo "descrizione" troveremo "Versamento su C/C N°xxxxxx" intestato a "xxxx".
Saldo finale
Su ogni Estratto Conto è riportato il saldo finale, anche se non è presente la sezione appositamente legata ai saldi. Se tale valore è attivo, lo troveremo preceduto da un segno positivo. Se invece è negativo, lo troveremo preceduto da un segno "-". Non tutte le banche, infine, concedono lo scoperto di conto, ma si deve tenere presente che se si va in rosso, ovvero si utilizza più denaro di quello che si ha a disposizione, si dovranno pagare gli interessi sulla somma in eccesso, in quanto la banca considera come prestito quell'eccedenza sotto lo zero.In caso di operazioni sospette, infine, avrete 60 giorni per notificarle. Trascorso questo periodo di tempo, esse non saranno più segnalabili.