Come leggere le quotazioni delle obbligazioni
Introduzione
Uno dei temi d'investimento più interessanti in quest'ultimi tempi sono senza alcun dubbio le obbligazioni. Questi sono titoli di credito privati e rappresentano prestiti emessi dalle società. Le obbligazioni danno diritto a interessi annuali, semestrali o trimestrali. Ma non permettono ai titolari di intervenire nella gestione della società. Esse si distinguono tra: obbligazioni ordinarie (queste comprendono anche quella a cedole zero e indicizzate) e convertibili. Il risparmiatore che effettua un investimento sulle obbligazioni punta sempre su quelle appetibili. Conciliando, quindi la scelta sulla sicurezza, la redditività, la liquidazione e a ridargli un nuovo valore. Quest'ultimo un requisito essenziale che conserva il valore nel tempo. Una volta eseguito l'investimento questo va controllato seguendo le quotazioni delle obbligazioni. Quest'ultime vengono pubblicate periodicamente in una tabella, che indica indici specifici. Nella seguente guida spiego come leggere le quotazioni delle obbligazioni.
Occorrente
- Tabella obbligazioni
- Sito Borsa italiana
- Sito Consob
Emittente
Comprendere i costi effettivi che si sostengono nell'investire un titolo finanziario, resta un esercizio difficile. Questo perché i costi e le commissioni che gravano sulle obbligazioni sono numerosi. Pertanto è utile analizzare le quotazioni delle obbligazioni, leggendo la loro andatura. La tabella dove sono riportare i vari movimenti dell'obbligazioni è composta da cinque colonne. In ognuna di esse vengono poste delle chiamate specifiche. Nella prima viene inserita la voce Emittente, che rappresenta l'impresa. Quest'ultima può essere una compagnia, Nazione, comune o provincia.
Cedola
Una volta letta la colonna principale si passa ad analizzare la seguente. Qui si trova la voce Cedola che rappresenta il tasso fisso d'interesse che l'emittente deve pagare a colui che acquista l'obbligazione. Questo importo può essere riferito a un titolo a reddito predeterminato o di tipo variabile.
Data di scadenza
Analizzata la colonna precedente segue la data di scadenza, che indica il giorno, il mese e l'anno, Ovvero il periodo in cui, colui che ha ricevuto il prestito, rimborserà gli investitori del denaro (capitale). Nella data generalmente vengono indicate soltanto gli ultimi due numeri dell'anno. Ad esempio, se c'è scritto 20 significa viene espresso l'anno 2020.
Prezzo dell'obbligazione
Il prezzo dell'obbligazione è la quota parte in cui è suddiviso il prestito. Questa rappresenta la cifra che viene introdotta nella quarta colonna. Gli interessi di rimborso delle obbligazioni sono regolarmente rivalutati in base agli indici fissati. Ad esempio, in base al costo della vita.
Rendimento
Alla fine della tabella viene sottoscritto il titolo rendimento. Questo determina la remunerazione alla scadenza dell'obbligazione. Ma non deve essere confuso con il reddito corrente. Inoltre se l'obbligazione risulta richiamabile deve essere indicato l'anno. Inserendolo con la lettera c, seguita dall'ultima cifra dell'anno. Per fare un esempio, se viene richiamata l'obbligazione nell'anno corrente 2019, questo deve essere indicato scrivendo c19. Ecco come leggere le quotazioni delle obbligazioni.
Guarda il video
Consigli
- Per avere maggiori informazioni a riguardo consultare i siti appositi, che si occupano di finanza
- Le obbligazioni a cedola zero coupon, non fruttano interessi periodici, ma a scadenza il risparmiatore riscuote una somma di gran lunga superiore al prezzo pagato al momento dell'emissione