Come lavorare in proprio: 10 consigli
Introduzione
Lavorare in totale autonomia e senza stare alle dipendenze di nessuno è probabilmente il sogno di tutti i lavoratori dipendenti. Tuttavia, essere il capo di se stessi non è facile poiché si diventa anche il rappresentante delle risorse umane, il responsabile dell'ufficio e il contabile. Le pratiche finanziarie possono diventare complicate, soprattutto quando arriva il momento di fare i conti con le tasse. A tal proposito, ecco allora 10 consigli su come lavorare in proprio senza sbagliare.
Pianifica la tua scelta
Se stai pensando di lasciare il tuo lavoro da dipendente, perché non fissarti un termine di alcuni mesi per farlo? Se combinato con un periodo di preavviso, ciò dovrebbe darti del tempo sufficiente per formulare correttamente i piani e identificare i tuoi potenziali clienti prima di abbandonare il tuo attuale impiego. Una scelta troppo affrettata potrebbe infatti escluderti definitivamente da entrambe le parti.
Cerca di capire se puoi lavorare in proprio
Dopo alcuni anni trascorsi in un ufficio o in una fabbrica, lavorare in maniera autonoma potrebbe comportare delle difficoltà, soprattutto nei primi periodi. Per questo motivo, prima di fare questa importante scelta, dovrai cercare di capire se hai effettivamente le giuste abilità per lavorare in questo modo. Per farti un'idea, puoi consultare qualcuno che già lavora in proprio per farti dare dei consigli a riguardo e fare quindi tutte le dovute valutazioni.
Crea un ufficio a casa
Se decidi di lavorare da casa, dovresti cercare di dare un'immagine più professionale possibile di te stesso ai tuoi clienti e cercare di separare famiglia e lavoro (anche se vivi da solo), arredando al meglio lo spazio di lavoro. Se non hai una stanza libera puoi sfruttare una grande camera da letto o il soggiorno per collocare la tua scrivania, una sedia e tutto il materiale lavorativo. In questo modo avrai tutto in ordine ed eviterai di lasciare il materiale per il lavoro in giro per la casa.
Prepara un fondo di emergenza
Quando inizierai a lavorare per conto tuo, scoprirai ben presto che il lavoro non sarà continuativo come invece lo era quando lavoravi come dipendente. Per questo motivo, la cosa migliore è prendere una parte dei guadagni e depositarla su un conto corrente. In questo modo, andrai a creare un fondo di emergenza dal quale potrai attingere nei periodi in cui il lavoro è scarso o assente. Ovviamente dovrai reintegrare questo fondo ogni qualvolta una parte di esso viene spesa.
Crea un sito web
A prescindere da quale sia l'attività che svolgi in proprio, avrai bisogno di un sito internet che ti garantisca la tua presenza online. Questo è ancor più importante se la tua attività si basa sulla vendita e/o la sponsorizzazione di prodotti e servizi. Se non sei capace di creare da solo un sito web, puoi imparare online o consultare un web master. In alternativa, puoi anche utilizzare i social network come Facebook, Twitter o Instagram.
Non rifiutare mai il lavoro
Quando lavori in proprio potrebbe capitare che il lavoro scarseggia ma, contrariamente, anche di averne fin troppo. In quest'ultimo caso, rifiutare è senza dubbio la mossa più sbagliata che puoi fare. Un rifiuto, infatti, comporterebbe non solo la perdita di guadagno, ma anche del cliente stesso, il quale sicuramente si rivolgerà altrove. Cerca piuttosto di spostare qualche altro lavoro, oppure assumi temporaneamente un valido aiutante per smaltire il carico di lavoro.
Concediti delle pause programmate
Proprio come succedeva quando lavoravi da dipendente, anche quando sei in autonomia dovrai ritagliarti degli spazi per concederti una pausa dagli impegni lavorativi che non si limiti solo alla domenica e ai giorni festivi, anche se con questa modalità di lavoro non saranno pagate. Tuttavia, avrai comunque bisogno di "staccare un po' la spina" per riposarti ed evitare quindi di rimanere prigioniero del tuo lavoro.
Gestisci il lavoro con continuità
Puoi approfittare della tua nuova flessibilità di lavoro per creare la giusta sintonia tra vita privata e lavorativa. Tuttavia, devi evitare di fare troppa confusione lavorando a tratti, evitando quindi di lavorare ad esempio 4 ore alla mattina e 4 ore alla sera. Anche se puoi lavorare quando vuoi, dovrai comunque adattarti alle tue responsabilità e ai tuoi interessi se vuoi massimizzare i profitti della tua attività.
Impara a sfruttare i periodi vuoti
Lavorando in proprio, attraverserai dei momenti in cui sembra che ci sia poco da fare, come ad esempio in occasione delle festività natalizie, nel mese di agosto quando molti sono in vacanza, o nei periodi in cui si verifica una depressione economica globale. Ebbene, puoi sfruttare questi momenti in modo produttivo, magari aggiornando il tuo inventario o seguendo dei corsi di formazione inerenti sempre al tuo lavoro.
Definisci la quantità di lavoro giornaliera
Un ultimo consiglio per massimizzare la qualità del lavoro in proprio consiste nel determinare la quantità di lavoro da svolgere nell'arco dell'intera giornata lavorativa. Ogni mattina rivedi il tuo programma lavorativo settimanale e crea un elenco di tutte le attività da svolgere per la giornata. In questo modo, distribuirai equamente i tuoi compiti ed eviterai di sovraccaricarti.