Come investire in una start-up
Introduzione
A maggio 2016 è entrata in vigore una legge che consente a chiunque di investire almeno una parte del proprio denaro in società start-up. Fino ad allora, comprare una partecipazione in una piccola impresa privata era qualcosa che solo gli investitori più ricchi potevano fare. Ma oggi ci sono una miriade di piattaforme di crowdfunding che permettono di investire in tutti i tipi di start-up, dai marchi tecnologici alle aziende alimentari. Una volta aver investito, si avrà una partecipazione nel business e si avrà la possibilità di incassare, potenzialmente dopo aver fatto grandi guadagni. Premesso questo, vediamo come investire in una start-up.
Occorrente
- Capitale da investire
Investire piccole somme di denaro
L'idea di investire è eccitante e scoraggiante allo stesso tempo, per cui gli investitori che lo fanno per la prima volta spesso non sanno da dove cominciare. Per fare un investimento intelligente che possa far guadagnare a lungo termine senza troppi rischi, la soluzione è investire piccole somme di denaro.
A tal proposito, è bene tenere presente che circa il 90% delle start-up alla fine fallisce, il che significa che gli investimenti potrebbero avere la stessa sorte. È facile entusiasmarsi per una nuova, fresca e innovativa idea, ma bisogna sempre tenere i piedi per terra, soprattutto all'inizio.
Conoscere i rischi
Le start-up richiedono investitori audaci e pazienti, in quanto gli investimenti sono ad alto rischio e spesso occorrono tanti anni per vedere guadagni cospicui. Inoltre, molti investimenti potrebbero non essere affatto remunerativi e il capitale investito andrebbe perso. In questo caso, la soluzione migliore è evitare di investire l'intero capitale in un'unica start-up, bensì in diverse aziende in modo tale da valutare qual è la migliore. Se si investe in una sola start-up, le probabilità di perdita del capitale sono piuttosto elevate.
Prestare piuttosto che investire
Se ci vuole molto tempo per avere un ritorno di introiti sugli investimenti fatti o se addirittura esiste il rischio che questi ricavi non arriveranno mai, la soluzione potrebbe essere quella di prestare il proprio capitale invece di investirlo. Questo potrebbe assumere una sorta di accordo di compartecipazione alle entrate, grazie alla quale si viene rimborsati ogni anno da una parte delle entrate della start-up. In questo modo, anche se il potenziale guadagno è inferiore, ma lo è anche il rischio. Inoltre, in caso di perdita si riceve la somma di denaro prestata con un interesse immediato che normalmente si aggira intorno all'8%.
Consigli
- Investire poco denaro all'inizio