Come investire in piani individuali di risparmio (PIR)
Introduzione
I piani individuali di risparmio (PIR) rappresentano un modo molto efficace e popolare per investire in modo fiscalmente efficiente; inoltre, dato che sono fiscalmente efficienti, infatti, non è necessario dichiarare alcun reddito guadagnato. La gamma di fondi comuni in cui è possibile investire consiste in azioni, obbligazioni e proprietà private, sia in Italia che a livello globale, poiché i fondi di investimento hanno diverse strategie e obiettivi che consentono di creare un portafoglio di investimenti per soddisfare qualsiasi esigenza. Se le circostanze e le esigenze cambiano nel tempo, è possibile passare da un fondo all'altro in qualsiasi momento. Premesso questo, vediamo come investire in piani individuali di risparmio.
Occorrente
- Capitale da investire
I costi
L'investimento in piani individuali di risparmio prevede un addebito fisso annuale di 60 dollari, oltre ad un ulteriore addebito di negoziazione pari al 0,2% sulle vendite e sugli acquisti. Inoltre, è prevista anche un'imposta di bollo governativa dello 0,5%, che si applica anche agli acquisti di azioni estere. Tuttavia, è sempre bene prendere visione anche della divulgazione dei costi di prevendita prima di investire, anche perché bisognerà firmare una dichiarazione dove l'investitore accetta in maniera incondizionata tutte queste spese.
I rischi
Uno dei rischi maggiori quando si investe in PIR riguarda la volatilità del prezzo. Il valore delle azioni e il reddito da esse derivante non sono garantiti e possono diminuire o aumentare a causa dei movimenti del mercato azionario. Quando si vendono le proprie azioni, si potrebbe recuperare meno di quanto originariamente investito.
Un altro pericolo è rappresentato dl rischio di cambio, in quanto le variazioni dei tassi di cambio tra valute possono avere un effetto negativo sul valore, sul prezzo o sul reddito degli investimenti.
Un altro fattore da non sottovalutare è il reddito insufficiente: laddove il reddito guadagnato da un fondo di investimento non è sufficiente a coprire i suoi oneri e le sue spese, il saldo può essere imputato al capitale, il che a sua volta limiterà la crescita del capitale stesso.
La scelta del fondo
Per investire in PIR, occorre innanzitutto decidere su quale fondo puntare e quanto investire. È possibile investire mensilmente, in somme forfettarie o in una combinazione di entrambi. In ogni caso, è meglio scegliere un unico fondo per ridurre il costo complessivo del portafoglio e agevolare l'amministrazione e il monitoraggio degli investimenti, soprattutto se si è principianti. In questi investimenti, le tasse possono rappresentare un ostacolo e molto dipenderanno dalle circostanze individuali, il che significa che spesso è bene avvalersi dei servizi di un consulente finanziario e fiscale.