Come interrompere il congedo straordinario
Introduzione
Il congedo straordinario dal lavoro, concepito al fine di consentire l'assistenza ad un familiare disabile portatore di handicap grave, è disciplinato nello specifico dal Decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001, modificato dal Decreto legislativo 119/2011 art. 42.
Questo beneficio spetta a tutti i lavoratori dipendenti, sia nel settore pubblico che in quello privato, i quali hanno titolo di usufruirne in base ad una classifica che determina l'ordine di prioritá.
Ai termini della Circolare 32/2012 agli aventi diritto al congedo straordinario spettano 2 anni di copertura economica e previdenziale, pari alla retribuzione dell'ultimo mese di lavoro.
L'indennizzo puó essere frazionato anche per singole giornate lavorative, fino ad un massimo di 2 anni, da 365 giorni ciascuno.
Tale beneficio, a stretta norma di legge, può essere interrotto solo ed esclusivamente in 2 casi: per malattia e per maternitá.
Vediamo nello specifico come interrompere il congedo straordinario.
Frazionare o interrompere il congedo straordinario
Innanzitutto chiariamo la differenza fra frazionare ed interrompere il congedo straordinario. Quest'ultimo decorre dalla data indicata sulla domanda ed il lavoratore puó usufruirne, oltre che in una unica soluzione di tempo continuativa, anche in modalitá frazionata. Una forma di interruzione programmata è quindi, giá di per sé, prevista dalla normativa vigente.
Qualora invece dovessero intervenire eventualitá impreviste durante il godimento del congedo straordinario, il lavoratore puó eventualmente ricorrere alla sua interruzione.
Come chiarito dalla circolare Inps n.54 del 2001 le uniche deroghe previste a questo beneficio sono la malattia e la maternità e solo qualora il lavoratore ne faccia esplicitamente richiesta.
Il motivo dell?interruzione, quindi, deve essere talmente grave da non permettere al lavoratore di svolgere le prestazioni per cui ha richiesto il congedo straordinario (malattia molto grave, appunto, o congedo per maternità).
Inoltre malattia certificata e maternità consentono di interrompere il congedo straordinario unicamente quando non siano trascorsi più di 60 giorni dall?inizio della sospensione dal lavoro.
Presentare la domanda
Per presentare la domanda il lavoratore puó rivolgersi ai patronati o direttamente all?INPS, tramite i servizi telematici accessibili online. La richiesta deve essere presentata in duplice copia e completa di relativa documentazione accertante la comprovata malattia o maternitá.
L?INPS provvede quindi ad effettuare la procedura di accertamento per verificare il riconoscimento del beneficio richiesto.
Una volta ricevuta dall?INPS l?attestazione di ricezione della domanda, il lavoratore deve consegnare al datore di lavoro copia della documentazione.
Alla domanda occorre allegare certificato medico attestante le condizioni relative alla malattia o stato di maternitá.
Interrompere per malattia
In primis il congedo straordinario puó essere interrotto in caso di malattia del lavoratore che ne beneficia.
Con il termine generico di malattia, nello specifico la normativa si riferisce a gravi patologie, che richiedano periodi di assenza prolungati, che determinano l'effettiva e comprovata impossibilitá a svolgere doveri lavorativi e prestazioni specifiche.
Per richiedere l'interruzione bisogna rivolgersi al proprio medico curante, il quale deve redigere attestato e certificato, documenti che riportano un numero di protocollo, comprovanti date di inizio e fine della malattia e sue cause. Tali documenti vanno quindi trasmessi all?INPS, in forma cartacea o per via telematica.
Interrompere per maternitá
Per ottenere l'interruzione del congedo straordinario per maternitá occorre munirsi di certificato del ginecologo della ASL, certificato con timbro di un ospedale o comunque convalidato da un ginecologo della ASL, che attesti la data presunta del parto ed il mese di gestazione.
Il certificato va presentato congiuntamente ad apposita domanda di interruzione del congedo straordinario all?INPS ed al datore di lavoro, con le stesse modalitá della domanda per malattia, descritte nel passo precedente.
Qualora il medico del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionato provvedesse alla trasmissione online del certificato, sarebbe superfluo consegnare fisicamente all'Istituto il formato cartaceo.
Consigli
- Per poter riprendere ad usufruire il residuo dei benefici del congedo straordinario il lavoratore dovrá poi presentare nuova domanda.